Quando si cerca di risparmiare sui consumi, si fa un’attenta valutazione per scoprire quali sono i luoghi della casa in cui la dispersione risulta essere maggiore. Ma come viene eseguita tale operazione? Quali sono i posti della casa in cui è possibile evitare degli sprechi energetici?
Ogni famiglia si trova a fare i conti con numerose voci che compongono il budget familiare in cui è presente sempre in una sezione dedicata al consumo dell’energia.
In molti sono coloro che cercano di comprendere in che modo risparmiare, andando ad evitare di trovarsi di fronte a sprechi inutili che poi però dovranno essere pagati all’interno della bolletta. Per riuscirci, non si dovrà fare altro che effettuare un’analisi di ogni stanza così da capire qual è il consumo che si nasconde dietro ogni porta.
Cercare di risparmiare sul consumo energetico risulta essere un obiettivo che in molte famiglie stanno cercando di raggiungere.
E’ molto importante però essere capaci di capire, con efficacia, quali sono gli importi che ogni azione ha sulla bolletta elettrica, a partire dall’utilizzo dei vari elettrodomestici fino al consumo di gas metano e di acqua.
In molte situazioni, lo spreco dipende da alcune disattenzioni che sommati a molte altre piccolezze, danno vita a delle bollette molto care.
Ed è per questo motivo che è molto importante tenere sotto controllo i vari prezzi verificando anche i consumi degli elettrodomestici, a partire dai più piccoli ai più grandi e, il cui utilizzo, può causare uno dispendio economico non da poco.
All’interno dell’ambiente della cucina, ci sono alcuni elettrodomestici capaci di consumare molto più di altri.
In cima alla classifica, troviamo la lavastoviglie seguita poi dal frigorifero, dal forno e dal piano cottura.
In fondo a questa lista, troviamo poi la friggitrice ad aria insieme al microonde senza dimenticare il tostapane.
Si tratta di consumi che, con il passare del tempo, fanno sì che la bolletta sia più o meno alta.
Sappiamo infatti che il forno possiede un costo energetico pari a 0,32 dollari all’ora, un prezzo molto più alto di quello del frigo e del congelatore anche se si tratta di un elettrodomestico che in media resta acceso circa 30 minuti al giorno.
Molto spesso capita che si faccia molta attenzione ai consumi energetici degli elettrodomestici più grandi i quali spesso vengono considerati come quelli che provocano un dispendio energetico molto più alto.
E’ molto importante però fare attenzione anche agli elettrodomestici di dimensioni più piccole in quanto anche loro possono contribuire ad un incremento della spesa.
Basti pensare ad un phon per capelli il quale possiede una potenza di 2.000 watt e che, se viene utilizzato per 15 minuti al giorno, provoca una spesa di circa 30 centesimi al giorno.
Insomma, curare i propri capelli potrebbe costarci davvero molto soprattutto se si va ad utilizzare una piastra.
In questa situazione, una valutazione del prezzo può essere difficile da fare poiché il consumo dipende da numerose variabili come la temperatura di riscaldamento, la velocità di riscaldamento oppure la potenza di assorbimento in watt.
E’ molto importante tenere a mente però che il prezzo dei consumi sarà molto più alto se l’assorbimento in watt sarà maggiore.
In poche parole, basandosi sugli attuali costi dell’energia elettrica, se una piastra assorbe 100 watt e viene utilizzata per 15 minuti al giorno, ogni due mesi questa potrebbe costarci circa 3 euro.
E’ importante inoltre tener conto anche dei consumi di altri elettrodomestici piccoli come il rasoio elettrico o lo spazzolino elettrico, i quali annualmente provocano un consumo che si aggira tra 5 e 10 euro.
Un altro elemento molto importante da tenere a mente nell’ambiente del bagno è di sicuro la caldaia e lo scaldabagno.
Si tratta di elettrodomestici che hanno un consumo molto più alto di quelli appena elencati, dei costi che però variano in base all’efficienza e alla potenza.
Ci sono alcuni elettrodomestici che, nelle nostre camere da letto, potrebbero provocare dei consumi e degli sprechi energetici non da poco conto.
Basti pensare all’utilizzo di una TV, ad un sistema di riscaldamento invernale oppure ad una condizionatore estivo.
In ogni caso sappiamo che si tratta di stanze che però incidono poco sulle utenze poiché vengono utilizzate in maniera limitata.
Per ottenere un risparmio anche su questi dispositivi elettrici, un’idea potrebbe essere quella di scollegare la TV nel momento in cui non viene utilizzata, evitare di lasciare le luci accese e di conservare una temperatura che in estate non vada oltre i 26 gradi centigradi mentre in inverno non superi i 21 gradi centigradi.
E’ questo l’ambiente della casa in cui si trascorre gran parte del proprio tempo.
Si tratta di un luogo in cui potrebbe esserci la televisione, condizionatore, un decoder via cavo, una controlla, una lampada oppure un impianto dolby surround.
Escludendo dal calcolo il condizionatore, un elettrodomestico il cui costo varia tra i 25 e i €30 al mese, è possibile affermare che ogni altro elettrodomestico appena citato va a contribuire sul costo di altri €4 al mese all’interno di una bolletta.
Si tratta di un valore fatto basandosi su un utilizzo nella norma di tali elettrodomestici.
Ovviamente, maggiore sarà il tempo di utilizzo e più alti saranno i costi finali.
E’ questa una stanza della casa che può avere un notevole impatto sulla bolletta dell’energia elettrica soprattutto nel caso in cui è presente un’asciugatrice.
Sappiamo infatti che nella lavanderia viene installata la lavatrice la quale provoca un consumo di €3 al mese mentre l’asciugatrice incide sul costo per altri €4 al mese.
A tutto ciò bisogna poi affiancare anche l’utilizzo dell’aspirapolvere e del ferro da stiro i quali, insieme, possono provocare un consumo di più di un euro al mese.
Ogni strumento per ufficio tra cui monitor del PC, Wi-Fi, agende elettroniche, dispositivi portatili e computer sono strumenti che prevedono un consumo specifico.
Nel momento in cui questi vengono utilizzati per numerose ore nell’arco di una giornata, possono causare degli enormi impatti sul costo dell’energia elettrica.
In genere si fa riferimento ad un consumo di €4 al mese senza però prendere in considerazione la presenza di un condizionatore o di un impianto di riscaldamento.
Durante il periodo estivo, un grande aiuto può essere usato da un ventilatore a piantana il quale, utilizzato al posto del condizionatore, potrebbe incidere sulla bolletta mensile di una cifra che non va oltre i €2.
In inverno è possibile avvalersi di un scaldabagno portatile il quale fa sì che il costo della bolletta elettrica veda un aumento di €12 al mese.
I consumi energetici di un garage sono quelli che in genere risultano essere meno noti.
Basti pensare al costo dietro ad una ricarica di un’auto elettrica o di una e-bike senza dimenticare l’utilizzo di un compressore o di una pompa per pulire la piscina.
Insomma, sappiamo che ricaricare un’auto elettrica, provoca un consumo di €15 al mese, mentre un e-bike fa aumentare la bolletta di altri €5 al mese.
Invece, se pensiamo ai costi dietro ad una pompa, è possibile affermare che questa provochi un aumento sulla bolletta di €13 al mese.
Insomma, è questo un ambiente della casa che deve essere tenuto abbastanza sotto controllo poiché è proprio da qui che provengono i consumi principali di energia elettrica.