Avere un taxi non è così semplice, in quanto bisogna essere in possesso di competenze e licenze ben specifiche. Ecco cosa sapere su questo argomento.
Molte persone reputano la professione del tassista qualcosa di interessante e particolarmente gratificante. Ovviamente bisogna avere una grande passione per la guida e soprattutto accettare la possibilità di offrire un passaggio a chiunque si avvalga del servizio. Il tassista, quindi, si relaziona ogni giorno con molte persone diverse e non sempre queste sono carine ed educate.
Ad ogni modo, si tratta di una professione come tante altre, anche se spesso non si hanno informazioni sufficienti sulla questione. Ecco tutto quello che abbiamo scoperto sui guadagni, sulle aperture delle licenze e soprattutto sulle cose che bisogna sapere per diventare un tassista.
Come diventare un tassista: i requisiti previsti dalla Legge
Fare il tassista vuol dire svolgere una professione molto delicata e, come tutti i lavori, richiede la presenza di alcuni requisiti che dovranno essere del tutto soddisfatti. Per poter svolgere questo mestiere bisogna aver compiuto 21 anni ed essere in possesso della patente di guida B.
Bisogna poi non essere titolari di altre concessioni amministrative e soprattutto non ricoprire un altro incarico professionale che duri nel tempo e con continuità. Tra i requisiti previsti dalla Legge, rientra anche quello di iscrizione nella categoria di conducenti dei veicoli dedicati ai servizi pubblici non di linea.
Il tassista, per poter circolare, deve essere in possesso di un certificato che lo abiliti alla professione e, soprattutto, aver acquistato la licenza che lo riconosca come persona fisica atta ad espletare questa mansione. Si tratta di requisiti non di poco conto, che richiedono un certo impegno e un notevole investimento da parte della persona che si vorrà cimentare in questo nuovo contesto.
Quanto guadagna un tassista?
Esiste la credenza secondo la quale chiunque guidi un taxi sia particolarmente proficuo in termini di entrate economiche. Un tassista può lavorare anche 10 ore al giorno, arco di tempo in cui può caricare un numero di clienti variabile.
Ci sono giornate in cui i passeggeri da trasportare da una parte all’altra della città sono più di 15 e altre occasioni in cui si fatica ad arrivare alle 5 persone. Bisogna accettare il fatto che una persona possa percorrere un tragitto breve e quindi spendere molto poco mentre altre chiedere spostamenti che vanno veramente da una zona all’altra.
In linea di massima, il prezzo per chilometro è di circa 1,10 €. Questo calcolo va poi moltiplicato per i chilometri effettuati e soprattutto per circa 25-28 giorni al mese. In termini lordi il guadagno di un tassista può avvicinarsi ai 4.500 € al mese, ma comunque bisogna premettere che si tratta di un importo variabile al quale andranno poi applicate tutte le tasse richieste dalla Legge.
Da questi soldi andranno poi detratti i fondi per ottenere la licenza e il denaro utile a mantenere la vettura. Ogni Comune poi, richiede delle competenze particolari, motivo per cui è sempre meglio informarsi prima di intraprendere questa professione.
Licenze del taxi 2023: tutto quello che bisogna sapere
Qualche giorno fa è stato approvato un nuovo decreto che riguarda per l’appunto la professione dei tassisti. Si tratta di una risorsa sperimentale secondo la quale i comuni potranno rilasciare delle licenze temporanee della durata massimo di 12 mesi, le quali potranno essere rinnovate per altri 12 mesi ancora.
Per questo, per tutti coloro che vogliono intraprendere la professione di tassisti in particolare i periodi dell’anno, ci saranno delle sovvenzioni. Un esempio molto chiaro può essere il periodo estivo, in quanto molti visitatori si recano nelle città italiane e spesso il numero di taxi disponibili non è in grado di soddisfare la domanda.
Bisogna però ricordare che si tratta di una proposta non definitiva, in quanto verrà offerta solamente a chi presenterà i requisiti ideali per svolgere la mansione di tassista. Saranno poi queste persone a cederle ad altre persone.
Tutto questo verrà solamente all’interno delle regioni con città metropolitane piuttosto importanti, oppure nei luoghi in cui esistono degli aeroporti internazionali che vedono ogni giorno l’arrivo di migliaia e migliaia di turisti. Si stima quindi che verranno concesse più del 20% delle licenze totali, presenti in questo momento sul territorio italiano.