Pensioni, sta per cambiare tutto: è arrivata la nuova circolare dall’INPS | Controlla

Ci sono diversi cambiamenti per quanto concerne le pensioni di vecchiaia, di reversibilità e di invalidità. Scopriamo gli ultimi aggiornamenti da parte della nuova circolare dall’INPS in tal senso. Ecco i dettagli.

Sede INPS
Sede INPS – oipamagazine.it

Nel nostro Paese si va in pensione molto tardi. La pensione di vecchiaia al momento è fissata sui 67 anni, ma in futuro essa salirà ancor di più. Siamo uno dei Paesi al mondo in cui si termina più tardi la propria attività lavorativa. Oltre al limite d’età, poi, sarà necessario aver versato almeno 20 anni di contributi.

Come normale che sia, in alcuni casi sarà possibile andare in pensione diversi anni prima rispetto a questa soglia limite. Chi avrà versato un numero annuo di contributi sufficiente, infatti, potrà accedere alla pensione anticipata. Sarà doveroso, però, aver versato 42 anni e 10 mesi di contributi. Questo limite si abbassa a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

L’importo pensionistico, poi, varia in base alla singola situazione di ogni cittadino. Oltre il 50% degli importi pensionistici in Italia non supera i 900 euro al mese. Una situazione davvero molto difficile per molti, nonostante le rivalutazioni che si sono registrate ultimamente per effetto dell’inflazione.

Cosa sta accadendo in questo periodo? Scopriamo tutte le ultime novità e gli aggiornamenti da parte dell’INPS in merito alle pensioni di vecchiaia, di reversibilità e di invalidità. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Le novità su alcune pensioni: ecco la circolare INPS

Abbiamo già accennato alla pensione di vecchiaia. Esistono tantissime altre denominazioni per le pensioni, dalle minime fino a quelle di invalidità e di reversibilità. Quest’ultima è riservata ai familiari di superstiti di un pensionato o di un lavoratore che è passato a miglior vita.

Pensione
Pensione – oipamagazine.it

Le pensioni di invalidità, invece, sono riservate a tutti quei cittadini che non possono lavorare o che possono farlo solo in parte. Esistono le pensioni di invalidità totali e quelle parziali. Questi trattamenti assistenziali sono erogati dall’INPS, ma a differenza delle altre pensioni non hanno subito vistosi aumenti in questo 2023.

Un nuovo piano nazionale, però, potrebbe cambiare le cose per questa categoria e non solo. Partiamo alcuni aspetti generali sulle pensioni. Il PNRR, vale a dire il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, promosso dal nuovo Governo, vuole revisionare le aliquote IRPEF di tassazione sui redditi, sulla tredicesima, ma non solo. Saranno previsti anche aumenti sugli importi delle varie pensioni.

L’obiettivo è quello di cercare di dare un sostegno ancora maggiore a una popolazione italiana sempre più colpita dalla crisi economica e finanziaria, dall’inflazione e dal costo della vita – anche per i beni di prima necessità – sempre più in aumento.

Per quanto concerne le pensioni di vecchiaia si è deciso di fare notevoli passi in avanti per quanto concerne la digitalizzazione. In pratica, sarà possibile inviare le domande online per mezzo di moduli precompilati. Un modo per accelerare le pratiche burocratiche e per ridurre i tempi di attesa.

Sull’app IO sarà possibile ricevere una notifica con un QR Code, in modo tale da poter presentare in modo semplice e veloce la propria domanda di accesso alla pensione di vecchiaia. Al momento, il tutto è in fase di sperimentazione. In futuro si attendono piacevoli aggiornamenti in tal senso anche per tutte le altre pensioni.

Le altre novità sulle pensioni

Abbaiamo accennato anche alle pensioni di invalidità. Sono ancora molte le polemiche sui mancati adeguamenti di queste pensioni al costo della vita e all’inflazione. Entro i prossimi mesi, però, il Governo Meloni ha promesso di intervenire anche in merito a questa situazione.

Invalido
Invalido – oipamagazine.it

Le pensioni di invalidità, infatti, sono state escluse dalla rivalutazione in corso d’opera in questo 2023. L’obiettivo dichiarato dal Governo e dall’INPS sarà quello di garantire un aumento sostanziale anche agli invalidi parziali e totali nel 2024.

Sono stati, inoltre, stanziati oltre 1,3 miliardi di euro per dare manforte alle regioni che vorranno migliorare le varie infrastrutture per i disabili e gli invalidi. I finanziamenti riguarderanno anche il potenziamento dei vari servizi sanitari e scolastici per questa categoria di cittadini.

Staremo a vedere nei prossimi mesi se ci saranno ulteriori aggiornamenti sulle pensioni di invalidità. La promessa, comunque, è che presto potranno salire gli importi sia per gli invalidi totali al 100% sia per gli invalidi parziali. Non ci resta altro che attendere le varie ufficialità in tal senso. Il Governo sembrerebbe aver intrapreso la via del rinnovamento per le pensioni di invalidità.

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