Cos’è la carta del docente, a chi spetta e come richiederla

Si sente spesso parlare della carta del docente, ma forse in pochi sanno cos’è esattamente e come richiederla! Scopriamo tutto in merito.

Carta del docente
Carta del docente- Oipamagazine.it

Un argomento su cui si concentreremo oggi e in cui cercheremo di spiegare che cos’è la carta docenti per quale motivo è molto importante.

In cosa consiste la carta del docente

La carta docenti fu introdotta in Italia nel 2016 inizialmente tramite la legge 107/2015, per essere poi arricchita dalla Legge 107/2018.

Si fa riferimento ad un bonus sul valore di €500 da sfruttare nell’arco di un anno che viene concesso al personale decente sotto sembianze di credito elettronico il quale può essere usato per acquistare servizi o beni che sostengono l’attività didattica insieme alla formazione dei vari docenti.

Chi può utilizzare la carta docenti

La carta docenti è un qualcosa di cui può usufruire, di diritto, ogni insegnante delle varie scuole statali tra cui anche quelle dell’infanzia, le primarie, le secondarie sia di prima che di secondo grado.

Ecco chi può utilizzare il bonus di €500:

  • docenti che si trovano in un periodo di prove di formazione;
  • docenti che sono risultati essere non idonei a causa di motivi di salute;
  • docenti fuori corso;
  • docenti che lavorano in qualità di insegnante all’estero;
  • docenti che lavorano presso scuole militari.

Si tratta di un bonus che viene concesso anche ai docenti di educazione degli adulti oltre che ai docenti di sostegno.

Come si utilizza la carta docenti

La carta del docente risulta essere un qualcosa che porta innumerevoli vantaggi all’interno del personale docente in quanto viene visto come un aiuto per ottenere aggiornamenti e formazione continua.

Docente
Docente- Oipamagazine.it

In ogni caso, è molto importante sottolineare che tale bonus non si eroga automaticamente ma che viene concesso solo a seguito di una procedura di attivazione la quale viene portata a termine solo ed esclusivamente online.

Per effettuare l’accesso ed ottenere così la carta docente, bisognerà utilizzare le proprie credenziali SPID, un documento che si può ottenere attraverso una domanda presentata all’interno di un ufficio postale oppure utilizzando i servizi proposti da enti accreditati.

Sappiamo infatti che lo SPID dà la possibilità di ottenere un’identificazione univoca e va a sostituire l’utilizzo di username e password necessari per avere accesso alle sezioni personali di tutti i servizi che la pubblica amministrazione inizia a disposizione.

È molto importante affermare che per mettere le mani su questa carta, non bisogna effettuare una richiesta specifica in quanto questa viene assegnata in maniera automatica a tutti quegli insegnanti che hanno i requisiti.

Nel momento in cui si effettua l’accesso all’area personale all’interno del sito
cartadeldocente.istruzione.it, ogni insegnante vedrà già caricata la cifra di €500 che può essere utilizzata, facendo attenzione alle istruzioni da seguire.

Dopo che la carta docenti è stata attivata, ogni insegnante ha la possibilità di utilizzarla solo per una volta, ossia per l’acquisto di tutti quei prodotti che vengono elencati nella lista del MIUR.

Si tratta comunque di prodotti che interessano la formazione o la cultura, ossia beni come:

  • corsi accreditati di formazione;
  • libri e pubblicazioni;
  • materiale didattico;
  • hardware e software;
  • attrezzatura per le attività didattiche;
  • dispositivi tecnologici.

Il credito elettronico può essere utilizzato all’interno di piattaforme online abilitate come potrebbe essere il sito ufficiale della carta del docente.

E’ importante sapere anche che il credito può essere sfruttato per prendere parte ad iniziative culturali come:

  • rappresentazioni teatrali;
  • ingressi a mostre e musei;
  • rappresentazioni cinematografiche;
  • spettacoli dal vivo.

In base a ciò che afferma il decreto ministeriale 850 rilasciato nel 2018, ogni insegnante ha la possibilità di sfruttare il credito elettronico per acquistare servizi e beni solo da fornitori convenzionati il cui nome compare all’interno dell’elenco del sito ufficiale.

È importante aggiungere che il credito non può essere prelevato e che quindi non può essere trasformato in soldi liquidi, né tantomeno può essere trasferito ad altri docenti.

In quali luoghi non è possibile utilizzare la carta docente

Dopo aver capito come è possibile utilizzare la carta docente, è importante guardare anche l’altro volto della medaglia e comprendere quindi cosa non si può fare attraverso questo bonus di €500.

Bonus 500 euro per i docenti
Bonus 500 euro per i docenti- Oipamagazine.it

Per esempio infatti, è bene sapere che si tratta di una cifra che non può essere sfruttata per comprare accessori per PC, telefoni, oppure per pagare abbonamenti per la Pay TV o per l’ADSL.

Durante il periodo della pandemia, ogni insegnante ha avuto la possibilità di utilizzare tale bonus per l’acquisto di software e webcam da utilizzare per la didattica a distanza.

Si tratta di un eccezione che è stata fatta solo per quel periodo in particolare, una deroga che oggi risulta essere scaduta e che quindi non può più essere utilizzata.

Si fa rifermento a limitazioni che sono state decise per fare in modo che potessero essere garantiti i fondi destinati per il supporto dell’attività didattica oltre che per la formazione di ogni insegnante, un bonus che non deve essere speso in altri modi che non sono utili a quanto descritto.

In conclusione è possibile affermare che la carta del docente risulta essere un’opportunità molto preziosa per ogni insegnante che ha voglia di migliorare le proprie competenze a livello professionale.

Attraverso tale misura, ogni docente può investire nel suo percorso formativo e rendere più ricco il proprio bagaglio così da avere a disposizione molti più strumenti per fare in modo che gli studenti possono imparare molto di più.

Infatti, attraverso la possibilità di sfruttare il credito elettronico, si fa in modo che ogni insegnante riesca a trovare nuovi stimoli per i vari studenti.

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