Nuovo bonus mamma, queste cittadine italiane possono averlo: i requisiti richiesti

È in arrivo il nuovo bonus mamma. Chi sono i beneficiari? Quali sono i requisiti richiesti per averlo? Risponderemo in questo articolo.

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L’Assegno Base di Maternità (AMB) è una prestazione a disposizione delle donne attraverso i Comuni ed erogata dall’INPS.

È stabilito dall’articolo 74 del D.Lgs. 151/2001. Questa indennità è concessa alle donne che soddisfano determinati criteri.

Rientrano in specifiche categorie le donne che non hanno accesso all’indennità di maternità obbligatoria, che copre tipicamente il periodo di 2 mesi prima e 3 mesi dopo il parto per le lavoratrici cooperative, le lavoratrici dipendenti, le lavoratrici autonome, le imprenditrici agricole e le libere professioniste.

Rientrano in queste categorie coloro che percepiscono un compenso inferiore rispetto a quanto previsto dal Comune, coloro che sperimentano il parto o l’affidamento preadottivo o l’adozione senza affidamento di un figlio e coloro che soddisfano determinati criteri soggettivi ed economici, come di seguito delineato.

Nuovo bonus mamma: a chi è rivolto?

Per poter usufruire del servizio, il richiedente deve soddisfare determinati prerequisiti al momento della presentazione della domanda.

Tali requisiti sono i seguenti:

  • il richiedente deve avere la residenza nel Comune di San Giuliano Milanese;
  • il figlio per il quale si chiede l’assegno deve essere anch’egli residente nel nucleo familiare del richiedente;
  • il figlio, per il quale si chiede l’assegno, deve essere nato nell’anno 2023 ed avere un’età non superiore a 6 mesi.

Nel caso di adozioni preadottive o non cedibili, deve essere accertato che nel 2023 sia entrato nel nucleo familiare capofamiglia almeno un figlio di età non superiore a 6 anni.

Nuovo bonus mamma
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Per le assegnazioni internazionali e le adozioni, il minore non deve avere più di 18 anni. Inoltre, il richiedente deve essere in possesso della cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria.

La richiedente non deve aver percepito o aver diritto a percepire prestazioni obbligatorie di maternità (tipicamente erogate due mesi prima del parto e tre mesi dopo) dall’INPS, da altro ente previdenziale o dal proprio datore di lavoro, in relazione al figlio per il quale si chiede il contributo.

Tuttavia, è possibile richiedere un contributo aggiuntivo se l’assegno di maternità percepito da altre fonti è inferiore a quello concesso dal Comune.

Se il richiedente è in possesso di idoneo permesso di soggiorno in base a quanto stabilito dalla legge, suo figlio, non nato in Italia o nemmeno cittadino di uno Stato dell’Unione Europea, dovrà possedere anche il permesso di soggiorno legato ad almeno un genitore.

Il richiedente deve essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità, di valore non superiore a 19.185,13 euro (come indicato nella comunicazione ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia – in GU n. 48 del 25.02.2023).

Vincoli e costi nuovo bonus mamma

Ogni anno l’importo del contributo viene rivalutato tenendo conto delle fluttuazioni dell’indice ISTAT.

Nel prossimo anno 2023 l’assegno di maternità, se versato integralmente, ammonterà complessivamente a 1.917,30 euro.

Tale somma sarà erogata in un’unica soluzione, con una rata mensile di 383,46 euro per una durata di cinque mesi.

Bonus alle mamme
Bonus alle mamme – oipamagazine.it

Il Comune è responsabile della concessione dell’indennità, mentre l’INPS è responsabile del pagamento. Una volta chiuso il bando, il Comune effettua le opportune verifiche e, al termine, decide se concedere o negare il contributo.

In caso di approvazione del contributo, l’INPS riceve le informazioni degli aventi diritto e procede al versamento sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente entro 45 giorni dalla data di ricevimento delle informazioni.

Per garantire un’efficace comunicazione, il richiedente è tenuto a comunicare tempestivamente al Comune eventuali variazioni relative alla propria residenza o al proprio codice IBAN autocertificato successivamente alla presentazione della domanda.

Ciò può avvenire inviando una mail a ufficio.sostegnoreddito@comune.sangiulianomilanese.mi.it, utilizzando gli appositi moduli predisposti dall’Autorità.

La modulistica comprende il “Modulo di comunicazione cambio residenza” e/o il “Modulo di comunicazione aggiornamento codice IBAN”.

In alternativa, tali moduli possono essere ritirati presso l’ingresso del Comune sito in via De Nicola, 2.

Tempistica e scadenze

Per ricevere nel 2023 l’assegno base di maternità è necessario presentare la domanda al Comune dove si risiede.

La domanda deve essere presentata entro il termine tassativo di 6 mesi dalla nascita del bambino o dall’ingresso del bambino nella famiglia femminile in caso di adozione o affidamento.

Ogni evento, che sia la nascita di un figlio, l’adozione o l’affidamento, consente di presentare una sola domanda.

È consentito includere informazioni aggiuntive nella domanda precedentemente presentata, a condizione che tali integrazioni vengano effettuate entro un periodo di sei mesi dalla data di nascita del bambino o dalla data di adozione o collocamento del bambino nella famiglia.

Tuttavia, è importante notare che questa eccezione non si applica alle situazioni in cui si è in attesa del permesso di soggiorno.

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