RdC, nuova comunicazione dall’INPS: chi rischia di perdere l’assegno ad agosto

Arriva una nuova comunicazione dall’INPS per l’RdC, ad agosto alcuni rischiano di perdere l’assegno. Scopriamo chi solo coloro che perderanno l’assegno ad agosto!

Comunicazione INPS
Comunicazione INPS – oipamagazine.it

È in arrivo una nuova comunicazione dall’INPS per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Molti cittadini che fino ad ora lo hanno percepito potrebbero non riceverlo più ad agosto. Ecco quali sono le categorie che ad agosto rischiano di perdere l’assegno!

Ad agosto molti perderanno RdC

Come previsto dall’approvazione della legge di bilancio, ad agosto molti nuclei familiari perderanno il Reddito di cittadinanza. La stretta sull’RdC continua e il governo Meloni prosegue imperterrito sul programma illustrato in campagna elettorale.

Il contributo mensile previsto da alcuni anni a favore di chi non ha un’occupazione è stato istituito col preciso scopo di garantire la formazione a chi voleva formarsi e contemporaneamente aumentare le possibilità di trovare lavoro. Tuttavia, il RdC non ha dato le aspettative sperate e spesso ha dato luogo a casi di irregolarità e abusi di vario genere.

Per questo motivo il Governo ha deciso di eliminarlo. Dopo il pagamento degli importi del Rdc del mese di luglio, sono arrivati dall’INPS 160 mila Sms per avvisare le famiglie che la misura sta per arrivare al termine. Tuttavia, non tutti riceveranno lo stop nello stesso mese, e alcuni potranno percepirlo ad agosto, altri potranno perderlo.

Ma con i messaggi inviati dall’INPS alle 80mila famiglie ha comunicato proprio lo stop al reddito di cittadinanza. Come già detto, molti lo perderanno già a partire dal mese di agosto, altri subito dopo agosto.

A luglio non tutti hanno preso l’Rdc

Come stabilito nella legge di Bilancio 2023 il Reddito di cittadinanza quest’ anno verrà erogato per 7 mesi al massimo, quindi il mese di luglio per molti è stato l’ultimo pagamento. Tuttavia, affinché venga sospeso anche da agosto il pagamento dell’Rdc occorrerà aver presto senza interruzione tutti i pagamenti autorizzati sin dall’inizio.

Non sempre è così, considerato che chi lo ha richiesto a gennaio dopo l’Isee ha percepito il primo pagamento a febbraio. Chi rientra in questa possibilità prenderà l’ultimo pagamento ad agosto. In questa situazione si trovano 80 mila famiglie italiane circa, che riceveranno il pagamento ad agosto e per loro però sarà l’ultimo in quanto rappresenta la settima mensilità.

Nei mesi a venire però molti altri riceveranno lo stop al pagamento del reddito di cittadinanza, come voluto dal governo che sta mettendo il atto il programma per eliminarlo e passare ad un’altra misura di sostegno economico che entrerà in vigore dal 2024.

Categorie che nel 2023 non perderanno l’RdC

È bene sapere che il blocco dell’RdC dopo aver percepito la mensilità di luglio non è valido per tutti. Infatti, non ci sarà alcun blocco per i nuclei familiari che hanno al loro interno:

  • Un disabile;
  • Un minore;
  • Un soggetto over 60.

I nuclei familiari che alloro interno contano uno di questi componenti continueranno a percepire per tutto il 2023 il Reddito di cittadinanza, a patto che rispecchino i requisiti richiesti e con scadenza ai 18 mesi. A partire dal 2024 al Rdc subentrerà l’Assegno di inclusione, che però non verrà erogato ai nuclei familiari a cui l’Rdc è stato bloccato a luglio.

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Non percepiranno l’assegno di inclusione neanche i nuclei dove non è presente uno dei componenti prima citati e che i servizi sociali del Comune hanno preso in carico in quanto non idonei a svolgere lavori. Riguardo a ciò, c’è tempo fino al 31ottobre per comunicare i dati dei nuclei familiari presi in carico dal comune e lo si potrà fare tramite la piattaforma Gepi.

Chi in questo lasso di tempo non ha più percepito il Reddito di cittadinanza, una volta giunta la comunicazione potrà riprenderlo nuovamente e riceverà anche gli arretrati. I sindacati avevano chiesto una proroga del reddito di cittadinanza, ma attualmente sembra improbabile che il governo possa concederla.

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