Il nuovo decreto che in tanti stavano aspettando sta per arrivare. Chi percepiva il Reddito di Cittadinanza potrà avere 350 euro al mese.
Il tempo delle polemiche e delle proteste è finito. L’abrogazione del reddito di cittadinanza ha fatto un ulteriore passo in avanti con il decreto sull’obbligo del lavoro.
Ci saranno molto presto misure ex novo per i corsi di formazione in modo da introdurre nel mondo del lavoro le persone che percepivano questo sostegno.
Sta per arrivare anche una piattaforma nuova che faciliterà tutto il processo di reclutamento. Quando partirà’ Se tutto va bene dal primo settembre.
Obbligo al lavoro: a breve partirà il decreto
Parlare di reddito di cittadinanza e diritto a una vita dignitosa, non tenendo conto del proprio ruolo nella società, di questi tempi è alquanto offensivo, visto che il Governo Meloni ha stravolto tutto e lanciato una sorta di obbligo al lavoro.
Le famiglie che saranno costretta ad affrontare l’eliminazione del reddito di cittadinanza non sono certamente poche.
Dati alla mano, si tratta di più o meno 159 mila famiglie, che hanno nel loro nucleo persone tra i 18 e i 59 anni.
Queste persone sono adesso costrette ad andare al centro per l’impiego in modo da capire quali potrebbero essere le nuove prospettive a loro favore.
Nel calcolo bisogna anche comprendere altre 88.000 famiglie che, senza più il Reddito di Cittadinanza, verranno adesso avviate ai servizi sociali.
Nel frattempo, Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro, ha annunciato che nascerà una piattaforma online nuova che diventerà operativa già dall’1 settembre.
Come detto in precedenza, nel frattempo i Servizi Sociali stanno già lavorando per valutare le altre 88.000 famiglie che non percepiscono più il reddito di cittadinanza.
Intanto, nonostante le proteste per l’eliminazione del Reddito vanno avanti, il Governo Meloni continua ad andare dritto per il suo percorso e si accinge a preparare il nuovo decreto indirizzato all’obbligo di lavoro.
Le misure che verranno adottate saranno due. A dirlo è il Ministero del Lavoro Calderone. Stiamo parlando del Supporto alla Formazione e Lavoro e dell’Assegno di Inclusione.
Ma quale notizie ci sono sulla nuova piattaforma, chiamata Siisl, che avrà il compito di dare vita al passaggio tra nuove misure e Reddito di Cittadinanza?
Dalle indiscrezioni arrivate sembra poco o nulla, almeno se dobbiamo giudicare quanto dicono le regioni.
Chi vuole accedere all’assegno di inclusione dovrà obbligatoriamente iscriversi a questo sito. Però, i governatori delle Regioni hanno dichiarato che non hanno ancora ricevuto alcuna informazione in merito al funzionamento della piattaforma.
350 euro in arrivo per chi percepiva il Reddito di cittadinanza
Il Ministero del Lavoro continua assicurare che questa piattaforma diventerà operativa a partire dall’1 settembre.
Le Regioni, in particolare i governatori, invitano ugualmente a mettere sul piatto un piano alternativo, nel caso in cui la piattaforma non funzionasse immediatamente, soprattutto se avviene il prevedibile blocco dei server, visto che ci sono tantissime domande che arriveranno nel momento in cui il sito andrà in funzione.
Ma come funziona il Supporto per la formazione e il lavoro? Chi ha perso il reddito di cittadinanza avrà dallo Stato 350 euro al mese, a patto che decida di frequentare uno dei corsi di formazione. Il problema è che il supporto dura soltanto per 12 mesi e non può essere prorogato.