Quali sono i doveri del postino? Ecco tutti gli obblighi che deve sempre rispettare

I doveri del postino non sono conosciuti da tutti, a parte l’interessato. In questo articolo parleremo dei suoi obblighi lavorativi.

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Il film “Il Postino” rimane vivo nella memoria del pubblico più anziano. In questo film, Massimo Troisi ha interpretato il personaggio di Mario Ruoppolo, un disoccupato residente su un’isola dell’Italia meridionale.

È su quest’isola che cercò rifugio il famoso poeta Pablo Neruda. Mario, in occasione dell’arrivo di Neruda, fu nominato postino con il solo compito di consegnare giornalmente la posta al poeta cileno.

Tuttavia, le responsabilità di un postino vanno oltre il semplice atto di consegnare la posta. Questi doveri aggiuntivi sono diversi, proprio come gli obblighi ad essi associati. Detto questo, approfondiamo l’argomento obblighi di un postino.

Per delineare con precisione le responsabilità del postino, è imperativo iniziare riconoscendo che il postino è un membro del personale di Poste Italiane.

Da un lato, la sua funzione primaria consiste nell’effettuare un servizio pubblico, in particolare la distribuzione della posta.

Poste Italiane
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D’altra parte, svolge anche il ruolo di pubblico ufficiale quando consegna atti legali che sono stati notificati tramite servizio postale.

Quando si valutano le sue prestazioni lavorative, diversi fattori chiave devono essere debitamente considerati.

Questi fattori includono, ma non sono limitati a, l’interazione diretta con i destinatari del servizio, la gestione responsabile degli oggetti di valore e la necessità regolare e frequente di lasciare il posto di lavoro, in particolare l’ufficio postale.

Gli obblighi del postino si intrecciano con le responsabilità penali. In particolare, l’articolo 616 cp sanziona gli impiegati postali che manomettono, confiscano o distruggono la corrispondenza destinata ad altri.

Tale disposizione è volta a salvaguardare la riservatezza e la libertà di ogni comunicazione confidenziale, ai sensi dell’articolo 15 della Costituzione.

Inoltre, ha lo scopo di sostenere l’interesse dello Stato a garantire che il personale postale svolga correttamente i propri compiti.

Quali sono i doveri del postino? Ecco cosa succede se li viola

Fondamentalmente, il sistema legale impone sanzioni agli impiegati delle poste che sono consapevoli di abusare della loro autorità di dipendenti pubblici o funzionari governativi quando consegnano atti giudiziari per posta.

Per acquisire informazioni sul contenuto della corrispondenza privata, sia essa già sigillata o in corso di consegna, è possibile aprire e leggere la corrispondenza in tutto o in parte, ma in modo tale da consentirne la comprensione del contenuto essenziale.

Doveri del postino
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Colui che ottiene o devia la comunicazione di altri, sigillata o non sigillata, con l’intento di acquisire informazioni da essa o di esporla ad altri.

Intenzionalmente o meno, un individuo o un’entità ha la capacità di minare, cancellare o ostacolare lo scambio di informazioni tra altri.

Ciò può avvenire in varie forme, sia attraverso la chiusura deliberata dei canali di comunicazione o la divulgazione selettiva solo di alcune parti di informazioni.

È importante ricordare che nello scenario iniziale, il comportamento approvato si verifica indipendentemente dal fatto che venga letto il contenuto effettivo della corrispondenza.

È sufficiente che l’impiegato postale abbia avuto accesso a una parte del contenuto, come quando la lettera viene esaminata in controluce, senza aprire effettivamente la busta.

Inoltre, ci sono:

  • sottrazione, ossia quando la posta viene spostata in via definitiva dal luogo in cui si trova, però senza essere distrutta o soppressa;
  • distrazione, ossia quando la posta viene trattenuta in via temporanea, oppure il suo corso normale viene sviato, ma senza essere distrutta, sottratta o soppressa.

Se la corrispondenza è gravemente danneggiata fino al punto in cui la sua forma fisica viene sradicata, come quando una lettera destinata a qualcun altro viene intenzionalmente bruciata dal postino, viene considerata completamente distrutta.

D’altra parte, se la traiettoria della corrispondenza viene alterata per ostacolarne l’arrivo al destinatario previsto, si considera soppressa.

In caso di condanna, la pena per tale reato può variare da un anno di reclusione a una multa da 30,00 a 516,00 euro.

Inoltre, l’inadempimento degli obblighi connessi al ruolo di postino può comportare la cessazione del rapporto di lavoro per validi motivi.

In una recente sentenza, il tribunale di Rovigo ha stabilito che un postino è stato legittimamente licenziato dopo che è stato accertato che il soggetto aveva dismesso le lettere che gli erano state affidate invece di consegnarle ai destinatari previsti.

L’ipotesi postula che il fondamento di un valido motivo sia stato posto nel momento in cui è stata infranta irrimediabilmente la fiducia del datore di lavoro (Poste Italiane) e del dipendente, componente cruciale per la prosecuzione di un rapporto di lavoro, in particolare quando esso si avvale dell’erogazione di un pubblico servizio.

Mancata consegna posta: cosa fare?

Nel caso in cui la posta non arrivi e il postino non possa essere ritenuto responsabile per il mancato recapito della corrispondenza, le persone hanno la possibilità di presentare un reclamo online a Poste Italiane.

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Questo può essere fatto compilando un modulo designato sul sito ufficiale della società. D’altra parte, hai la possibilità di:

  • spedire alla casella postale 160 – 00144 Roma una raccomandata;
  • inviare una PEC all’indirizzo reclamiretail@postecert.it, con in allegato la lettera di reclamo;
  • inviare al numero 0698686415 un fax, allegando la lettera di reclamo;
  • consegnare a mano il reclamo presso un ufficio postale.

Se desideri segnalare il servizio inadeguato, hai anche la possibilità di inviare una segnalazione all’AgCom (Autorità per le Comunicazioni).

Ciò, pur non comportando un indennizzo, informa l’Ente del servizio non soddisfacente, consentendogli di valutare gli standard di qualità del servizio.

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