In questa bellissima regione italiana le bollette costano la metà: ecco dove siamo

Ci sono regioni dove il costo delle bollette è veramente alto, mentre in altre, come questa, si può risparmiare circa la metà. Vediamo di quale regione si tratta.

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L’impennata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale ha inciso pesantemente sulle bollette di tutti gli italiani, con alcuni degli aumenti più significativi avvenuti proprio lo scorso anno.

Questi aumenti non sono stati uguali in tutte le regioni. Una recente indagine condotta dall’Osservatorio del sito Segugio.it ha cercato di fare luce su questa situazione.

Prendiamo la fornitura di energia elettrica: la Sardegna è al primo posto sia per la spesa più alta che per il maggior risparmio nel mercato libero.

Sul fronte del gas, la Campania è in testa per quanto riguarda la spesa, mentre la Valle d’Aosta è la regione che offre i migliori risparmi attraverso il mercato libero.

Il primo posto nella classifica delle Regione “più cara” sia per la fornitura di energia elettrica che di il gas spetta al Veneto.

La Toscana, invece, primeggia in termini di risparmio, con una forte diminuzione di 643 euro grazie al mercato libero.

Sardegna in testa per la spesa più alta

Il sondaggio prende il via esaminando le forniture di elettricità e come la spesa è cambiata nel tempo. È venuto alla luce che la Sardegna è al primo posto in quanto a spesa più cara in bolletta elettrica.

In media, nel regime di maggior tutela, i sardi sborsano 1.434 euro. Poi c’è la Valle d’Aosta, che vanta la spesa più bassa: 1.258 euro.

Invece, l’Umbria ruba i riflettori perché è la Regione con il maggiore aumento di spesa tra il 2021 e il 2023.

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Infatti, la spesa nel regime di maggior tutela è arrivata al 142%. Sempre la Sardegna ha registrato, invece, l’aumento minore, con le bollette che sono cresciute del 117%.

Ora spostiamo la nostra attenzione al mercato libero. Nel 2023 la Sardegna è al primo posto per le spese di energia elettrica, attestandosi a 1.015 euro.

La Liguria, invece, vanta la spesa più bassa, con appena 932 euro l’anno. In testa nuovamente c’è l’Umbria in quanto a crescita dei costi in bolletta.

La spesa annuale generale per le forniture del mercato libero è salita alle stelle con un notevole 91%. In questo scenario, la Sardegna continua a mostrare la crescita più bassa delle spese, ma l’aumento è comunque sostanziale: 71%.

Differenze tra mercato liberto e tutelato

I dati mostrano che c’è una certa differenza tra il mercato libero e il mercato tutelato, con gli utenti del primo che hanno speso di meno.

Il risparmio è notevole in ​​Sardegna: 420 euro in mento. Risparmio che diventa leggermente inferiore in Valle d’Aosta: 314 euro.

Spostiamo la nostra attenzione al settore della fornitura di gas naturale. La Calabria si aggiudica il primo posto con un totale di 1.590 euro, mentre la Liguria si piazza all’ultimo posto con 1.177 euro.

Se ci addentriamo nel mercato tutelato, la Campania è la regione in cui c’è stato l’aumento più vertiginoso rispetto al 2021: il 146%. Al polo opposto troviamo il Trentino Alto-Adige, in cui la crescita è stata più lenta: 75%.

E il costo del gas nel libero mercato? In Calabria è stata registrata la spesa più elevata, che ha raggiunto la media di 1.394 euro. Invece è la Liguria a vantare le bollette più leggere con 1.019 euro.

Campania in testa

L’aumento più notevole della spesa si è verificato in Campania, dove è aumentata del 125%. Il Trentino, invece, ha registrato la crescita più contenuta, con un aumento di appena il 61%.

Se prendiamo in considerazione soltanto il mercato libero, il miglior rapporto qualità-prezzo è in Valle d’Aosta, dove si possono risparmiare 273 euro.

Invece, il risparmio più contenuto è in Liguria con 158 euro. In termini di crescita, la Campania si aggiudica la medaglia d’oro con un impressionante aumento del 477%.

La crescita più bassa in quanto a risparmio è invece in Trentino, con un modesto aumento del 213%.

Unendo, invece, i dati di elettricità e gas, ecco quali sono le aree in cui i consumatori sono costretti a pagare bollette più alte.

Tra queste, la regione con la spesa maggiore è il Veneto, che raggiunge la cifra sbalorditiva di 2.943 euro. Al contrario, la Liguria vanta la spesa più bassa con 2.472 euro.

La Campania è, invece, in testa in termini di aumento della spesa in regime di mercato tutelato rispetto allo scorso anno: 137%. All’ultimo posto, invece, c’è il Trentino Alto-Adige, con un incremento modesto del 99%.

Invece, nel libero mercato, la Calabria è in testa per quanto riguarda le spese di luce e gas, con la spesa media che è di 2.352 euro.

La Liguria, invece, è la Regione con le bollette più basse: 1.951 euro. Ora, se spostiamo la nostra attenzione sulle variazioni di spesa, in Campania è stato raggiunto il picco massimo, con un aumento del 105% rispetto allo scorso anno.  Al contrario, in Trentino c’è stato l’aumento più contenuto: 71%.

Quindi, chi ambisce a risparmiare, dovrebbe passare al mercato libero: si ritroverebbe nel portafoglio 643 euro in più all’anno.

Ecco la regione dove si risparmia di più

La Toscana si prende il primato per l’importo più alto risparmiato, mentre in Liguria i benefici sono piuttosto contenuti, con un risparmio minimo di 521 euro.

Ora, se cerchiamo l’affare dell’anno, la Basilicata è senza dubbio la regione numero uno con un incredibile aumento del 553% dei risparmi.

Valle d'Aosta
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D’altra parte, in Trentino ed Emilia-Romagna la crescita è stata modesta, ma registrano comunque un rispettabile aumento del 354%.

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