Arriva una nuova circolare INPS: ci saranno grosse novità su questi assegni

In arrivo l’ennesima nuova circolare INPS, che questa volta annuncia delle grosse novità in merito a un pagamento che in molti aspettano.

Aumento assegno INPS
Aumento assegno INPS – Oipamagazine.it

Il Decreto Lavoro, ora convertito in legge, apporta ulteriori aggiornamenti in merito all’Assegno Unico nel 2023.

A partire dal 4 luglio 2023, ci saranno nuovi incrementi per gli orfani che hanno un solo genitore lavoratore.

A gennaio 2023, la Legge di Bilancio ha attuato una serie di misure che si estenderanno per il prossimo triennio.

Queste misure includevano un aumento del 50% del sostegno alle famiglie con più figli, nonché un ulteriore aumento del 50% in particolare durante il primo anno di vita di un bambino.

Inoltre, le manovre di bilancio hanno reso parte integrante e permanente del sistema l’aumento dell’Assegno Unico per i figli disabili.

Assegno unico 2023 aumentato col Decreto Lavoro

In questa guida parleremo del Decreto Lavoro che è stato convertito in legge. Questo decreto delinea nuovi adeguamenti all’AUU, o assegno universale per i figli.

In particolare, il testo introduce un aumento di 30 euro dell’assegno unico universale per i figli. Tale aumento si applica non solo ai figli che hanno entrambi i genitori con reddito da lavoro, ma anche agli orfani che hanno un solo genitore che lavora.

I minori provenienti da nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro, in cui un solo genitore lavora per decesso dell’altro, riceveranno una maggiorazione dell’indennità.

Assegno unico universale
Assegno unico universale-oipamagazine.it

Tale aumento sarà applicabile per un massimo di 5 anni successivi all’evento. L’importo della maggiorazione varierà in base al livello ISEE. L’INPS fornirà ulteriori informazioni sulla tempistica di tali aumenti.

Il recente aumento dei numeri si aggiunge ai precedenti aumenti attuati all’inizio dell’anno. In particolare, da gennaio 2023 e per il triennio successivo, la Legge di Bilancio 2023 aveva già imposto un aumento del 50% del sostegno alle famiglie con più figli.

Inoltre, è stato previsto anche un aumento del 50% nel primo anno di vita del bambino, nonché la conversione dell’aumento dell’Assegno Unico per i figli disabili in una componente permanente ed integrale.

Le novità

Per far fronte al problema dell’inflazione e soprattutto per fornire assistenza alle famiglie con più figli, sono allo studio diversi adeguamenti dell’assegno universale per i genitori soli.

Attualmente tale assegno raggiunge un massimo di 175 euro a figlio fino al 31 dicembre 2022, oltre agli ulteriori incrementi.

La Legge di Bilancio 2023 ha apportato ulteriori integrazioni e anticipazioni strutturali che sono entrati in vigore a partire dal 1° gennaio e attuate e distribuite a partire dal mese di febbraio 2023. Tali sviluppi possono essere così schematizzati:

  • l’assegno per il primo anno di vita del figlio sarà maggiorato del 50%;
  • le famiglie numerose, composte da tre o più figli, vedranno un ulteriore aumento del 50% dell’assegno, in aggiunta ai benefici già previsti per questa categoria. Tuttavia, questo aumento si applica solo ai bambini di età compresa tra 1 e 3 anni. In base a questa nuova politica, l’importo dovuto per ogni bambino in questa fascia di età sarà aumentato del 50%. L’aumento dell’indennità è applicabile per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro;
  • per le famiglie con un minimo di 4 figli è prevista una notevole impennata del 50% dell’aumento forfetario, che si traduce in un incremento mensile di 150 euro a famiglia.

Tuttavia, non si limita solo a questo. A partire dal 1° gennaio, il Parlamento ha attuato un incremento strutturale per i figli disabili, che inizialmente doveva essere temporaneo solo per l’anno 2022.

Nuova circolare INPS
Nuova circolare INPS-oipamagazine.it

Come dettagliato in questo articolo, la disciplina provvisoria dell’Assegno unico per i figli disabili, fissata per il 2022, comprende vari cambiamenti.

Tali modifiche prevedono un ulteriore aumento di 120 fino al 2026 e una modifica della base di calcolo dell’indennità, con decorrenze differenti.

Per effetto della Manovra, tutte queste misure sono ora diventate permanenti e non necessitano più di rinnovo annuale, a partire dal 1° gennaio 2023.

Del bilancio complessivo di 35 miliardi di euro è stata destinata dal Parlamento una quota di circa 610 milioni di euro per l’attuazione dell’Assegno Unico Universale per i figli.

Entriamo ora nello specifico degli adeguamenti 2023 entrati in vigore per effetto delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio, che sono stati applicati dal 1° gennaio 2023.

Maggiorazione assegno unico per i nuovi nati

Come previsto, la modifica iniziale implementata nell’assegno unico universale per i figli 2023 è stata un aumento significativo del 50% del pagamento durante il primo anno di vita del bambino.

Per sostenere le famiglie con le spese legate al parto, il Governo ha deciso di aumentare la base dell’assegno unico di ulteriori 87,50 euro, pari a un aumento del 50%.

Il calcolo si ricava dal valore medio iniziale della rata, che si attesta a 175 euro al mese.  Di conseguenza, la somma maggiorata ammonta a 262,50 euro al mese durante il periodo iniziale di 12 mesi, esclusi i costi aggiuntivi.

Aumento per le famiglie numerose

A partire dal 1° gennaio 2023 è in vigore una seconda modifica all’Assegno Unico Universale per i figli 2023 che riguarda nello specifico le famiglie con tre o più figli.

Il Governo ha attuato un nuovo adeguamento che prevede un aumento del 50% dell’importo AUU per una durata di tre anni a partire dalla nascita del secondo figlio.

Sulla base dell’importo iniziale, tale aumento corrisponde a ulteriori 87,5 euro specifici per le famiglie numerose.

Come da normativa, tale maggiorazione è applicabile fino al compimento del terzo anno di età del figlio, ma solo dal terzo figlio in poi e per le famiglie con un valore ISEE fino a 40.000 euro.

Aumento per le famiglie con 4 figli

Nella Legge di Bilancio 2023 è stata apportata una modifica all’assegno unico universale per i figli.  L’aumento dell’importo forfettario è passato da 100 a 150 euro al mese, in particolare per le famiglie con quattro o più figli a carico.

Tale aumento è entrato in vigore il 1° gennaio 2023. Affinché le famiglie possano beneficiare di tale aumento, è importante notare che tutti e quattro i figli devono essere a carico del nucleo familiare richiedente, indipendentemente dalla loro età.

Maggiorazione assegno unico per i figli disabili

L’ultima versione della Legge di Bilancio 2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2022, recepisce l’attuazione definitiva dell’aumento previsto dal Decreto Semplificazioni.

A partire dal 1° gennaio 2023, l’inclusione di tutti i figli con disabilità a carico, indipendentemente dalla loro età, nell’assegno AUU di base per i minori è diventata ormai una caratteristica permanente. Ciò equivale a 175 euro per bambino al mese.

Con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro si ha diritto alla totalità delle prestazioni. All’aumentare dell’ISEE si ha una graduale diminuzione fino a raggiungere un valore di 50 euro, che corrisponde a un ISEE di 40.000 euro.

Quando l’ISEE supera i 40.000 euro, la somma rimane invariata.

A partire dal 1° gennaio 2023 è stato anche confermato il conguaglio nella perequazione della maggiorazione della somma fondamentale tra figli minorenni e figli maggiorenni.

Il calcolo di tale maggiorazione è determinato dallo stato di invalidità ed è posto pari a:

  • 105 euro mensili nei casi di non autosufficienza;
  • 95 euro mensili nei casi di disabilità grave;
  • 85 euro mensili nei casi di disabilità media.

Confermando l’attuazione dell’addizionale strutturale, anche i nuclei familiari con figlio disabile a carico dovranno sostenere un contributo aggiuntivo.

Si è osservato che alcune famiglie sono svantaggiate rispetto alle precedenti indennità per il nucleo familiare.

Nello specifico, le famiglie con figli disabili e un ISEE fino a 25.000 euro saranno soggette a una maggiorazione mensile di 120 euro.

Questo supplemento, precedentemente applicabile solo per il 2022 ma ora un appuntamento fisso dal 2023 in poi, andrà ad aggiungersi agli importi base aumentati e ai supplementi di nuova introduzione menzionati in precedenza.

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