Far giocare i bambini in sicurezza al mare: 5 consigli fondamentali

Una delle stagioni più amate da grandi e bambini è di sicuro l’estate proprio perché è questo il momento perfetto per rilassarsi comodamente seduti su una spiaggia. Ma quali sono i consigli da seguire per fare in modo che anche i più piccoli si possano divertire in totale sicurezza? Eccoveli di seguito.

Bambini al mare
Bambini al mare- Oipamagazine.it

In estate, molte sono le famiglie che si prendono un periodo di relax trascorrendo dei giorni con i propri figli. Ma in che modo trarre il meglio da questi giorni in famiglia se ci sono anche dei bambini? Ecco alcuni consigli da seguire.

Come far divertire i bambini al mare

Nelle famiglie in cui ci sono dei bambini, in estate le vacanze preferite sono di sicuro quelle al mare in quanto permettono ai più piccoli di divertirsi in un posto diverso.

Nonostante ciò, è bene tenere a mente che i bambini spesso vengono esposti a rischi.

Ed è per tale ragione che un genitore, per trascorrere una vacanza al mare in totale tranquillità, deve adottare alcuni accorgimenti che potrebbero essere molto utili per fare in modo che i propri figli si divertono in totale sicurezza.

Ecco quindi i consigli da tenere bene a mente.

Insegnare ai bambini a nuotare

E’ molto importante che i bambini prendano confidenza con l’acqua fino da piccoli.

In questo modo vengono preparati nel modo migliore all’esperienza tra le onde del mare.

Ovviamente si tratta di un qualcosa che deve essere fatta gradualmente e che deve essere compiuta rispettando totalmente le tempistiche di apprendimento dei più piccoli.

In ogni caso, è possibile iscrivere i piccoli ad un corso di nuoto già a partire dai tre anni.
Attraverso queste lezioni, ogni bambino può prendere confidenza con l’acqua, capire come muoversi al suo interno e gestire perfettamente la respirazione.

Bambina che impara a nuotare
Bambina che impara a nuotare- Oipamagazine.it

Un altro consiglio da seguire è anche quello secondo il quale si afferma che anche i genitori dei bambini devono saper nuotare così da intervenire in fretta nel momento in cui i più piccoli rischiano di annegare.

Evitare di perdere i bambini di vista

Ogni qualvolta questi entrano in acqua, è importante tenere gli occhi ben incollati sui bambini nonostante siano capaci di nuotare oppure se indossano i braccioli o stanno a riva.

In ogni caso, è importante che tutto ciò venga fatto cercando di evitare di trasformare il tutto in stress e preoccupazione.

Infatti, un metodo per controllare costantemente i propri bambini nel momento in cui sono acqua, è quello di stare insieme a loro così da divertirsi e, allo stesso tempo, controllare ogni cosa.

Gestire nel modo corretto i pasti nel corso di un giorno trascorso in spiaggia

Per fare in modo che per i più piccoli un giorno al mare sia totalmente rilassante, è importante gestire al meglio ogni pasto.

Un consiglio da seguire in questo caso è quello di fargli fare una colazione non troppo pensante formata da un frullato, uno yogurt oppure da un frutto fresco.

Accettati anche gli spuntini a metà mattinata e pomeriggio, dei pasti composti da acqua fresca insieme all’acqua aromatizzata insaporita con un po’ di limone.

Invece, quando si parla del pranzo, è importante che è più piccoli mangino piatti leggeri e freschi come potrebbe essere un insalata di riso oppure una caprese nutriente e completare il pranzo con della frutta di stagione.

E’ molto importante evitare che i bambini entrino in acqua a seguito di un pasto e far in modo che questi attendino almeno tre ore al termine del pranzo oppure due ore a seguito di uno spuntino.

Si tratta di consigli condivisi dallo stesso Ministero della Salute il quale ammonisce chiunque ad evitare di nuotare dopo aver mangiato e di immergersi in acqua solo dopo che sono trascorse tre ore a seguito del pasto.

Si tratta di un’abitudine che, nel corso degli ultimi anni, è stata spesso messa in discussione all’estero.

A questo riguardo, il pediatra responsabile dell’emergenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma, Antonino Reale, afferma che non sono molti gli studi avanzati per l’età pediatrica.

Egli continua affermando:

“Mi sembra sia passato un messaggio di rischio zero a mio parere imprudente. Non seguiamo la moda secondo cui non esiste più la necessità di aspettare dopo il pasto, piuttosto affidiamoci al buon senso”.

Quali sono le ore più adatte per i bambini in spiaggia e i vari accorgimenti da prendere in considerazione

In linea di massima è possibile affermare che è molto importante evitare che i bambini vengono portati al mare nel corso delle ore più calde del giorno, e quindi dalle 12:00 alle 15:00.

Anche se, nel momento in cui tutto ciò accade, è necessario prendere in considerazione alcuni accorgimenti necessari per proteggere il benessere dei bambini.

Si tratta di una sorta di protezione che deve essere tenuta sotto controllo nel momento in cui i più piccoli vengono esposti ai raggi UV.

Bisogna infatti utilizzare un’ottima protezione solare insieme ad un ombrellone, ricordandosi di idratarlo con dell’acqua ogni 20 minuti.

Bambini e divertimento in spiaggia, ecco come fare

I bambini non si divertono soltanto in acqua, ma anche in riva, ossia sulla spiaggia. Per riuscirci basterà organizzare dei giochi che diano la possibilità anche di vivere delle ottime esperienze a livello sensoriale.

Bambina che costruisce un castello di sabbia
Bambina che costruisce un castello di sabbia- Oipamagazine.it

Quindi, date libero sfogo alla fantasia costruendo dei castelli con la sabbia, organizzando delle divertenti caccia al tesoro, facendo dei semplici giochi utilizzando delle semplici biglie o, molto più semplicemente, trascorrendo del tempo a passeggiare sulla riva cercando delle conchiglie.

Insomma, le idee per divertirsi con i propri figli al mare sono davvero molto. Basta solo un po’ di creatività.

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