Condizionatore, con questo trucco risparmi il 50% in meno: crollano le bollette

È risaputo che il condizionatore consuma. Ma c’è un trucco che consente di fare risparmiare il 50% in bollette. Andiamo a scoprirlo.

mani nel condizionatore
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Un gran numero di persone combatte le alte temperature impiegando unità di condizionamento d’aria nelle loro residenze, uffici e esercizi commerciali.

Solo in Italia, esiste l’incredibile cifra di 26 milioni di cittadini che possiedono un condizionatore d’aria all’interno delle loro famiglie.

Tuttavia, non è risaputo che non tutti sono a conoscenza delle tecniche per ridurre i costi delle bollette mensili.

L’utilizzo dell’aria condizionata porta spesso ad apprensione per l’onere finanziario che può imporre. Tuttavia, esiste un mezzo per economizzare e mitigare queste preoccupazioni.

In senso lato, le spese associate all’acquisto di un condizionatore d’aria nella legislazione del 2023 sono relativamente inferiori a quelle sostenute nel 2022.

Questa disparità può essere attribuita a una diminuzione dei costi energetici. Il costo medio di rivitalizzazione di una residenza è stimato in 124 euro, il 43% in meno rispetto all’anno precedente.

Inoltre, l’adozione di pratiche adeguate può portare ad ulteriori risparmi riducendo tempestivamente la bolletta elettrica.

Se desideri ridurre l’utilizzo del condizionatore d’aria e risparmiare fino alla metà del consumo energetico durante l’estate, segui questi utili suggerimenti.

Condizionatore, con questo trucco risparmi il 50% in meno

Un consiglio che viene spesso pubblicizzato come conveniente ed efficiente è quello di evitare di impostare la temperatura del condizionatore d’aria troppo bassa.

Trovare il giusto equilibrio tra comfort e risparmio è fondamentale, ed è generalmente consigliato impostare la temperatura intorno ai 6-8 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna.

Condizionatore
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Impostare la temperatura eccessivamente bassa è inutile e dispendioso. L’utilizzo della “funzione deumidificatore” può portare a risparmi ancora maggiori, in quanto è stato dimostrato che con questa semplice considerazione è possibile ridurre il consumo energetico fino al 13% sulle bollette mensili.

Manutenzione e pulizia

Ci sono numerosi vantaggi nell’effettuare una regolare manutenzione del sistema. Un notevole vantaggio è il potenziale risparmio sui costi delle bollette.

Altrettanto importante è la capacità della manutenzione ordinaria di prolungare la vita del vostro elettrodomestico.

La corretta manutenzione e pulizia del sistema sono indispensabili per garantire prestazioni ottimali, sia in termini di funzionalità che di salute.

Trascurare di pulire un condizionatore d’aria può comportare un aumento significativo del consumo di energia, potenzialmente fino all’8%.

Funzione notturna

Sebbene possa sembrare insignificante, ci sono persone che non sono abituate ad attivare la modalità notturna prima di andare in pensione per la notte.

Utilizzando la “funzione notte” o modalità sleep in alternativa alla deumidificazione, si può ottenere un risparmio fino al 10% in bolletta.

La posizione è importante

Il posizionamento di un condizionatore d’aria gioca un ruolo significativo nella sua efficienza energetica.

In particolare, se un condizionatore d’aria è posizionato su un piano più alto, può raffreddare efficacemente sia la stanza superiore che quella inferiore mentre l’aria fresca scende naturalmente.

Inoltre, si consiglia di installare il climatizzatore nei locali frequentati di frequente e di utilizzarlo solo in presenza di persone in quei locali.

Condizionatore consuma
Condizionatore consuma- Oipamagazine.it

Un ulteriore suggerimento utile consiste nel mantenere il condizionatore d’aria in funzione in una stanza, assicurandosi che la finestra sia chiusa e le tapparelle abbassate.

Tuttavia, si consiglia di tenere la porta aperta per consentire all’aria fresca di circolare nel resto della casa.

Per ottenere un’efficienza energetica ottimale, è imperativo che il climatizzatore appartenga alla classe energetica più elevata.

Per esempio, un climatizzatore di classe D, con un consumo di 243 kWh come indicato sull’etichetta, consuma il 60% in più di energia rispetto a un modello A+++ di ultima generazione che secondo l’etichetta consuma solo 103 kWh.

Bonus climatizzatori

Secondo le statistiche, se il 5% delle famiglie cambiasse il proprio climatizzatore ad alto consumo energetico con un modello maggiormente efficiente, si potrebbero risparmiare in un anno 14 milioni di metri cubi di gas.

Ma per farlo c’è bisogno di un incentivo perché non tutti hanno soldi sufficienti per fare l’upgrade all’elettrodomestico migliore.

Chi possiede un vecchio modello di climatizzatore può usufruire del bonus climatizzatori per cambiarlo e acquistarne uno più efficiente dal punto di vista energetico.

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