Cos’è il bonifico parlante e come si compila

A che cosa ci si riferisce nel momento in cui si parla di bonifico parlante? E’ questo un argomento che andremo a trattare nel testo che segue, andando a spiegarne ogni caratteristica e funzionalità.

Bonifico parlante
Bonifico parlante- Oipamagazine.it

Oggi come oggi, il bonifico parlante si è trasformato in un metodo di pagamento molto richiesto dai correntisti. Tale modalità ha avuto nuovamente successo dopo che sono state approvate molte detrazioni insieme bonus fiscali.

Che cos’è il bonifico parlante

Il bonifico parlante risulta essere un metodo di pagamento che dà la possibilità di avere libero accesso a bonus fiscali e detrazioni.

In particolar modo si può definire come un documento in cui si va ad attestare ogni pagamento.

Pagamenti come potrebbero essere:

  • l’acquisto di elettrodomestici a risparmio energetico o di materiali;
  • prestazione di artigiani o professionisti per quanto riguarda il settore energetico edile;
  • per l’acquisto di mobili e arredamenti.

Per mettere le mani su queste detrazioni, è importante avere tutte le informazioni utili per effettuare la compilazione corretta del bonifico parlante.

Infatti, gran parte delle detrazioni fiscali, il bonifico parlante è l’unica modalità accettata di pagamento.

Si tratta di un documento che si può compilare on-line oppure all’interno della filiale della propria banca.

Questo documento risulta essere molto importante in quanto permette ad enti pubblici, tra cui anche all’Agenzia delle entrate, di ottenere tutti i dati del contribuente oltre che ad avere diverse informazioni sulla prestazione richiesta o su quella svolta.

Detrazione ed Eco bonus attraverso il bonifico parlante

La volontà di proteggere le generazioni future insieme all’ambiente, ha spinto i giovani ad investire nella sostenibilità.

Un sentimento che si presenta anche in Italia e che ha portato molti cittadini ad utilizzare soluzioni Eco friendly, cercando quindi di realizzare opere di ristrutturazione oltre che a quelle di riqualificazione energetica.

Per riuscire a soddisfare queste esigenze, lo Stato ha voluto proporre diverse detrazioni fiscali il cui scopo è quello di spingere i cittadini verso questa strada.

Sono quindi previsti diversi Eco bonus che possono dare molte agevolazioni a colui che ne fa richiesta.

Si tratta di benefici che sostanzialmente sono delle detrazioni fiscali sull’IRES o sull’imposta di reddito.

Pagamento bancario
Pagamento bancario- Oipamagazine.it

In genere tutte quelle situazioni che hanno necessità del bonifico parlante risultano anche avere lo stesso scopo, e quindi investire su interventi e opere così da riqualificare l’immobile dal punto di vista energetico.

Attraverso storie di detrazioni fiscali, si utilizza il bonifico parlante per tutti quegli interventi di risparmio energetico.

In poche parole, le spese per realizzare i lavori di riqualificazione energetica vengono soggetti alla detrazione che, fino a pochi mesi fa, poteva raggiungere fino al 110%.

Alcune detrazioni fiscali, tra cui anche l’Eco bonus, può essere richiesta da persone fisiche che hanno diritto di proprietà sull’immobile.

Per ottenere tali bonus, è possibile usare un bonifico parlante, un qualcosa che può essere fatto da soggetti in comodato d’uso, condomini, familiari conviventi, privati con attività commerciale oppure enti pubblici.

Detrazioni e modalità di pagamento attraverso il bonifico parlante

Tutti quei bonus fiscali che hanno bisogno di un pagamento fatto attraverso un bonifico parlante, sono davvero tanti.

Solo nel 2021 sono state confermate tutte le detrazioni riguardo ad arredamenti, mobili ed elettrodomestici oltre che per il Sisma bonus.

Tra i vari bonus che si possono inserire, troviamo quelli inerenti ad agriturismi e ad hotel oltre che al bonus verde, il bonus zanzariere e al bonus condizionatori.

Insomma, si tratta di bonus che prevedono delle detrazioni e che si possono ottenere solo nel caso in cui si utilizzino i giusti metodi di pagamento.

È molto importante, infatti, fare in modo che questo sia tracciabile e che ogni movimento economico sia trasparente.

Per compensare a tutte queste caratteristiche, è necessario che si compili nel modo giusto il bonifico parlante, un documento in cui troviamo anche il riferimento normativo che descrive il tipo di intervento o lavoro richiesto.

Come si compila il bonifico parlante

Non è facile effettuare la compilazione corretta del bonifico parlante in quanto ci sono numerosi elementi da prendere in considerazione così che la procedura possa essere portata a termine con successo.

Diversi sono i posti dove è possibile compilare un bonifico parlante. Infatti basterebbe recarsi presso la filiale della propria banca oppure ad uno sportello di poste e effettuare il pagamento degli interventi e dei lavori destinati ai vari bonus fiscali.

Un’alternativa potrebbe essere anche quella di completare la procedura online recandosi sul sito della banca.

Quando si sceglie di recarsi allo sportello, è molto importante richiedere di farsi consegnare il modello per il bonifico parlante.

Infatti numerosi sono i moduli esistenti, i quali si differenziano in base al pagamento che si deve completare.

Si tratta di documenti ben diversi da un bonifico ordinario in quanto vede al suo interno delle voci e delle informazioni proprie.

Quando si sta per compilare un bonifico parlante, è necessario avere a disposizione tutte le informazioni.

Informazioni come il codice fiscale del beneficiario, la partita IVA dell’azienda o del professionista.

Si tratta di dati indispensabili il cui scopo è quello di individuare colui che beneficerà del pagamento e quindi fare riferimento all’azienda che ha portato a termine il lavoro di riqualificazione energetica.

Nel corso di questa fase non si deve soltanto indicare il nome e cognome del beneficiario ma aggiungere anche il codice fiscale.

Molto spesso capita che, nel corso della pubblicazione del bonifico parlante, si richiede anche la causale per descrivere la motivazione della spesa.

Si tratta di una sezione che potrebbe anche essere integrata attraverso la normativa di riferimento così che si possa essere più dettagliati possibili.

Le altre informazioni da inserire nel bonifico parlante dalla causale fino all’ordinante

Ci sono poi altri elementi molto importanti da prendere in considerazione nel momento in cui si sta per compilare un bonifico parlante.

Stiamo parlando di:

  • ordinante;
  • beneficiario;
  • causale.

Si tratta di caratteristiche indispensabili per fare in modo che il procedimento delle agevolazione fiscali vada a buon fine.

Ma analizziamo queste voci una ad una.

Pagamento
Pagamento- Oipamagazine.it

L’ordinante del bonifico, proprio come è possibile capire dallo stesso termine, è colui che ordina il bonifico, e quindi il soggetto che apporrà la firma sul documento.

Le informazioni che dovranno essere inserite saranno nome, cognome insieme a codice fiscale di colui che esegue il pagamento.

Nel caso in cui è presente più di un ordinante, è importante aggiungere tutti i dati così che si possa utilizzare la detrazione.

Se la richiesta viene fatta da un solo condomino, si dovranno inserire i dati dell’amministratore insieme al codice fiscale dell’edificio o delle inquilino che si impegnerà a pagare l’intervento.

Il beneficiario del bonifico parlante è il soggetto o l’azienda che beneficeranno di tale transazione.

A questo riguardo ci sono alcune informazioni che non devono assolutamente mancare tra cui il codice fiscale o la partita IVA del professionista o dell’impresa.

L’ultima voce da compilare con attenzione è la causa. In poche parole, in questa sezione si dovrà inserire il riferimento della norma riguardo al bonus fiscale oltre che al numero di fattura.

È molto importante infatti aggiungere gli estremi, tra cui il numero della fattura emessa e la data.

Così facendo, si otterrà non solo il riferimento normativo ma si potrà anche individuare la fattura che corrisponde al lavoro richiesto sull’abitazione in questione.

Impostazioni privacy