Creator digitali e influencer cosa cambia con la nuova legge approvata in Francia

In Francia è stata approvata una nuova legge che ha modificato le cose per gli influencer e per i creator digitali. In cosa consistono tali cambiamenti?

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Influencer- Oipamagazine.it

La Francia ha dato un grande scossone al mondo degli influencer e dei creator digitali decidendo cosa è permesso e cosa non lo è. Si tratta di una legge realizzata con un unico scopo, ossia quello di stabilire dei paletti necessari per la protezione degli utenti più giovani.

Le nuove leggi del Parlamento francese

Il Parlamento francese ha deciso di utilizzare una legge Bipartisan necessaria per tenere sotto controllo ogni attività degli influencer sui vari social media, cercando di bloccare la diffusione di tendenze e prodotti considerati pericolosi. Ma per quale motivo?

Pare che in Francia sono presenti 150.000 influencer, e le azioni di alcuni di loro sono state fortemente criticate.

Ed è proprio per questo motivo che è nata la necessità di stabilire dei limiti che non devono essere oltrepassati, così che non ci si trovi di fronte a degli abusi in un contesto che, nell’ultimo periodo, ha visto una crescita impressionante.

Infatti, determinati influencer sono stati in grado di raggiungere milioni di followers al punto da avere molto potere sulle decisioni che questi prendono, un’influenza che si registra in particolar modo tra i giovani.

Attraverso questa legge, non viene impedito loro di continuare a fare il proprio lavoro ma di operare con la consapevolezza che è presente una legge che tiene sotto controllo ciò che postano in modo da riuscire ad innalzare un muro protettivo verso gli adolescenti.

I divieti stabiliti dalla legge

Gli influencer, proprio come stabilisce il testo, non sono altro che

“persone fisiche o giuridiche che, dietro compenso, mobilitano la loro notorietà presso il loro pubblico”

Il loro scopo è quello di promuovere servizi o beni on-line. Ci sono anche altri elementi che vengono vietati tra cui l’astensione terapeutica o la chirurgia estetica in quanto regolamentata dalla promozione di determinati dispositivi medici.

Per esempio, per ogni immagine promozionale, l’influencer o creator digitale, deve indicare se si avvale o meno dell’utilizzo di un filtro o se sono state ritoccate, un qualcosa fatto per trasformale in foto più accattivanti.

All’interno della legge, viene poi affrontato anche il tema riguardo al gioco d’azzardo e alle scommesse sportive.

Creator digitale
Creator digitale- Oipamagazine.it

Gli influencer non avranno più la possibilità di promuovere abbonamenti per previsioni sportive oltre al fatto che non è più permesso promuovere giochi in denaro, un qualcosa che sulle nuove piattaforme sarà concesso soltanto ai maggiorenni.

E’ vietata anche la promozione di tutti quei prodotti al cui interno è presente nicotina proprio come è vietata anche la messa in scena di clip con animali.

Chi non rispetta tali disposizioni, potrà essere multato per un importo di €300.000 oltre che a rischiare 2 anni di reclusione.

La creazione di un fondo necessario per risarcire le probabili vittime

Nel testo di legge non si parla soltanto di influencer ma anche dei loro agenti. Anche per queste figure in particolare, sono previste delle regole molto precise.

Questi infatti dovranno obbligatoriamente sottoscrivere un contratto nel momento in cui gli introiti vanno oltre una determinata cifra.

All’interno del testo, sono previste anche delle misure necessarie per fare in modo che le piattaforme siano più responsabili.

Influencer non possono promuovere il gioco d'azzardo
Influencer non possono promuovere il gioco d’azzardo

Anche se molti sono gli influencer che lavorano all’estero, il testo ha lo scopo di chiedere a coloro che lavorano oltre l’Unione Europea, di sottoscrivere un documento che altro non è un’assicurazione di responsabilità civile nell’Unione Europea.

Lo scopo è quello di dar vita ad un fondo utile per risarcire quelle che potrebbero essere le potenziali vittime.

Inoltre, questi ultimi, saranno anche costretti a designare un rappresentante legale che si trova nell’Unione Europea.

Durante gli ultimi giorni del mese di marzo, l’Unione delle professioni di influenza e dei creatori di contenuti, il quale da poco ha preso in mano la rappresentanza delle agenzie di questo settore, ha affermato che questa proposta è decisamente un passo in avanti descrivendola anche come un qualcosa di “essenziale”.

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