In questo articolo proveremo a far luce sugli incassi medi annuali di un proprietario di uno stabilimento balneare. Ecco le cifre che non ti aspetti.
L’apertura di uno stabilimento balneare – specie in località marittime con molto turismo – è da sempre considerata una delle attività maggiormente redditizie dal punto di vista economico.
Con l’avvento della bella stagione, il mare è sicuramente una delle mete maggiormente ambite dai vacanzieri. Nel nostro Paese sono presenti tantissime località balneari, sparse al Nord, al Centro, al Sud e nelle isole.
Chi possiede uno stabilimento balneare sa bene quanto questa attività possa fruttare. Non è, però, semplice essere in possesso di una simile attività al mare. Sono solo poche le persone che possono permettersi di essere proprietari di uno stabilimento con sdraio, lettini, ombrelloni, bar e molto altro ancora al mare.
La procedura burocratica per poter aprire uno stabilimento balneare è notevolmente cambiata nell’ultimo periodo. Dal primo gennaio del 2024, infatti, entrerà in vigore la cosiddetta direttiva Bolkestein. Tutte le concessioni torneranno a essere riassegnate per mezzo di specifici bandi pubblici.
Questa legge è stata pensata per uniformare tutte le regole relative al diritto nella Comunità Europea. Durante la riassegnazione, chi ha esperienza nel settore e ha sempre avuto tale attività come lavoro principale sarà notevolmente avvantaggiato.
Le spiagge appartengono al territorio demaniale, vale a dire sono di proprietà dello Stato. Nessuno, dunque, potrà acquistare un pezzo di spiaggia, ma potrà solo avere una concessione balneare, cioè una specifica licenza per poter aprire uno stabilimento per un preciso periodo di tempo.
In questo articolo cercheremo di capire quale sia il guadagno effettivo annuo di un proprietario di uno stabilimento balneare. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento particolare.
Vuoi aprire uno stabilimento balneare? Ecco quanto potresti arrivare a guadagnare
Abbiamo visto, quindi, come l’ottenimento di una concessione balneare sia il primo passo per poter effettivamente creare una attività in spiaggia relativa all’apertura di uno stabilimento balneare, con tutti i vantaggi che ne conseguono.
La concessione non avrà una durata fissa, ma sarà rapportata al rientro degli investimenti effettuati e a un determinato periodo di guadagno nel corso del tempo. Subito dopo aver ottenuto la concessione, sarà necessario ottenere l’autorizzazione unica ambientale al SUAP e quella della ASL.
Il proprietario dovrà aprire una regolare partita IVA, iscrivere la propria attività presso la Camera di Commercio al Registro delle Imprese e mettersi in regola sotto qualsiasi altro aspetto fiscale, come – per esempio – regolarizzare ogni dipendente che lavorerà nel proprio stabilimento balneare.
I costi di apertura e di gestione sono variabili di caso in caso. La licenza annua non è molto elevata e può arrivare al massimo al costa di 2.500 euro. I costi burocratici sono variabili da regione a regione, mentre la tassazione si attesterà con l’IVA al 22%.
Tutti i dipendenti assunti per lavorare nello stabilimento balneare – a prescindere dalla loro attività specifica – riceveranno uno stipendio mensile. Altri costi, poi, si hanno in riferimento alle tasse e alle bollette da pagare, come avviene per qualsiasi altra attività commerciale.
Quale guadagno effettivo potrà esserci per un proprietario di uno stabilimento balneare? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il guadagno del proprietario di uno stabilimento balneare: ecco le cifre
Fino a questo momento ci siamo soffermati solo sulle procedure burocratiche e sui costi di apertura e gestione del lido. Vediamo ora a quanto potrebbero ammontare i guadagni effettivi di un proprietario di uno stabilimento balneare. Ecco tutte le cifre.
Come normale che sia, si potranno solo prendere come riferimento i guadagni medi di ogni proprietario. Il guadagno effettivo univoco, infatti, varia di caso in caso e terrà conto di una moltitudine infinita di fattori. Sul guadagno, per esempio, incideranno i prezzi proposti in riferimento all’affitto degli ombrelloni, delle sdraio e dei lettini.
Anche la presenza o meno di un bar o di un ristorante nel lido peserà molto, così come l’effettiva località turistica nella quale si aprirà lo stabilimento. Il numero di ombrelloni e, conseguentemente, quello dei clienti che frequenteranno il lido nel corso dei mesi estivi, saranno altri fattori notevolmente importanti da tenere in conto.
Stando alla media di tutti questi fattori, un proprietario di uno stabilimento balneare potrà intascare una cifra di circa 160 mila euro all’anno. Un guadagno davvero elevato, il quale varia, però, di caso in caso.
Nelle località maggiormente turistiche e in presenza di una concessione di ampie dimensioni – con un numero elevato di ombrelloni – questa cifra annua potrebbe tranquillamente raddoppiare.
Considerando che molti stabilimenti sono aperti solo nei mesi primaverili ed estivi, possiamo notare quanto questa attività turistica sia davvero redditizia.