Novità per questi pensionati che potranno andare in pensione direttamente a 57 anni

Ci sono delle grosse novità per i lavoratori italiani: adesso potranno andare in pensione all’età di 57 anni. Vediamo come e i requisiti richiesti.

Folla all’INPS
Folla all’INPS – Oipamagazine.it

Dal punto di vista economico, sociale e psicologico, il lavoro occupa un posto significativo e cruciale nella vita di una persona.

Tuttavia, con il passare del tempo, l’urgenza di allontanarsi dal regno del lavoro e andare in pensione diventa sempre più prevalente.

Il pensionamento dal lavoro non è necessariamente collegato al diritto alla pensione di vecchiaia. La legge prevede diverse opzioni per il pensionamento anticipato dei lavoratori.

Tre di queste opzioni ci sono Ape Sociale, Quota 103 e Opzione Donna, che sono disponibili nell’anno in corso.

L’utilizzo di queste misure è limitato a determinati lavoratori a causa di condizioni e requisiti rigorosi. A seconda della specifica misura attuata, varia l’età alla quale un individuo può andare in pensione anticipata.

Tuttavia, esiste una misura che consente il pensionamento anticipato fino a un decennio prima dei 67 anni.

Pensione anticipata RITA: funzionamento e requisiti

Oltre alle già citate opzioni di prepensionamento, è disponibile un’ulteriore scelta: RITA, ossia Rendita integrativa temporanea anticipata.

Tale misura prevede la possibilità per i dipendenti di anticipare una quota della rendita fino al compimento dei 67 anni, che è l’età pensionabile designata.

Pensione a 57 anni
Pensione a 57 anni-oipamagazine.it

In sostanza, il rispetto dei seguenti criteri è richiesto a tutti i lavoratori, indipendentemente dal fatto che siano dipendenti pubblici o privati.

Per averne diritto è necessario essere iscritti da almeno cinque anni alla previdenza integrativa. Inoltre, al momento della domanda, non bisogna essere occupati (sebbene possano riprendere a lavorare in seguito).

Gli individui devono anche aver versato contributi per un minimo di 20 anni. Infine, i soggetti che hanno compiuto 62 anni al momento della richiesta di RITA possono accedere alla pensione di vecchiaia (che decorre dai 67 anni) entro 5 anni.

La Legge di Bilancio 2018 ha apportato modifiche a questo punto finale. In particolare, possono presentare domanda i soggetti che hanno compiuto i 57 anni di età, un decennio prima rispetto al precedente limite di età per la pensione di vecchiaia.

Tuttavia, è importante notare che questo requisito è applicabile solo a coloro che sono stati disoccupati per un lungo periodo di tempo, più di 24 mesi, per l’esattezza.

Per poter beneficiare del RITA, i dipendenti devono fornire la prova della perdita del lavoro e soddisfare i criteri necessari presentando un atto di notorietà o una certificazione come dichiarazione sostitutiva.

Inoltre, devono compilare una domanda utilizzando l’apposito modulo fornito dal fondo pensione integrato prescelto.

Pro e contro di RITA

Oltre ai vantaggi del pensionamento anticipato dalla forza lavoro, ne esistono altri, che includono:

  • i vantaggi concessi dagli incentivi fiscali. Si precisa che la componente imponibile di tali benefici è soggetta ad un’aliquota del 15%, successivamente ridotta dello 0,30% per ogni anno di adesione al fondo pensione precedente al quindicesimo anno. Una volta che un individuo ha accumulato un minimo di 35 anni di contributi, l’aliquota fiscale viene ulteriormente ridotta al 9%.
  • viene presa in considerazione la compatibilità con diverse prestazioni reddituali e pensionistiche, quali Ape Sociale, isopensione e Naspi, nonché con i redditi conseguiti successivamente alla presentazione della domanda.

Si prega di notare che RITA cesserà quando si raggiunge l’età di 67 anni e si diventa idonei per la pensione di vecchiaia.

INPS
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Tuttavia, se è stato utilizzato il capitale accumulato per usufruire del pensionamento anticipato, l’importo della pensione può essere ridotto di conseguenza.

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