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INPS, 3 nuovi aumenti in arrivo sul cedolino: a chi arriveranno cifre più grosse

In arrivo dall’INPS 3 nuovi aumenti sul cedolino della pensione. Chi saranno i fortunati a cui arriveranno questi aumenti?

Istituto di previdenza sociale – Oipamagazine.it

Il previsto aumento delle pensioni è una diretta conseguenza del pagamento anticipato degli stessi importi pensionistici, previsto per il mese di giugno. Si tratta di un aumento atteso da tempo che andrà a beneficio di chi percepisce pensioni di vecchiaia.

I pagamenti che avrebbero dovuto essere effettuati all’inizio di quest’anno sono stati ritardati a causa di ricalcoli INPS. Questi aumenti erano attesi da tempo e ora dovrebbero essere pagati a giugno, anche se si vocifera che potrebbero non arrivare fino a luglio, insieme agli arretrati dovuti.

Le pensioni minime dovrebbero salire dagli attuali 563,74 euro fino a 572,20 euro, mentre gli ultrasettantenni potranno beneficiare di un aumento dell’assegno da 563,74 euro a 599,82 euro.

I 3 nuovi aumenti in arrivo

A partire da luglio, le pensioni di reversibilità, quelle di vecchiaia e quelle di invalidità subiranno un aumento a favore di coloro che hanno diritto alla quattordicesima.

Secondo la normativa vigente, la quattordicesima mensilità per i pensionati quest’estate sarà leggermente più elevata per via della rivalutazione pensionistica 2023 effettuata ex novo.

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La quattordicesima mensilità, analoga sia alla mensilità normale che alla tredicesima, è soggetta a revisione.

Per calcolare la rivalutazione della pensione nel 2023 si deve tenere conto del reddito massimo per i pensionati che hanno diritto alla quattordicesima.

Tale reddito non può superare di 1,5 volte il trattamento minimo annuo erogato dal fondo pensione dipendenti prima del 2016, e fino al doppio del trattamento annuo minimo erogato dal fondo pensione dipendenti dal 2017. La rivalutazione della pensione nel 2023 è fissata al 7,3%.

L’ammontare della quattordicesima mensilità non è uniforme per tutti i percettori e oscilla in base al totale degli anni di contribuzione e al reddito complessivo del pensionato.

L’importo parte da 336 euro e arriva fino a un massimo di 655 euro, con questi valori che sono soggetti a modifica da parte della rivalutazione 2023, che dovrebbe leggermente modificare la quattordicesima mensilità durante l’estate.

Chi ha diritto alla quattordicesima

Hanno diritto a percepire un quattordicesimo della pensione i pensionati che sono titolare dei trattamenti seguenti:

  • pensione anticipata, nella fattispecie per chi ha versato 42 e 10 mesi (uomini) e 41 anni e 10 mesi (donne) di contributi;
  • pensione di vecchiaia;
  • pensione ai superstiti;
  • pensione di inabilità o di invalidità.

Da luglio i primi rimborsi sulle pensioni di vecchiaia, reversibilità e invalidità

A luglio aumentano le pensioni di vecchiaia, di reversibilità e di invalidità per un altro motivo che è collegato ai rimborsi del 730 2023.

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L’INPS rimborsa direttamente i pensionati per il 730 e l’accredito viene applicato al secondo mese successivo alla dichiarazione dei redditi alla data di consegna.

La dichiarazione dei redditi per il modello 730 2023 può essere presentata già a maggio e chi lo fa entro il 31 maggio riceverà il rimborso a luglio.

Viceversa, chi presenta a giugno riceverà il rimborso ad agosto, chi presenta a luglio riceverà il rimborso a settembre e così via. È importante notare che la tempistica della presentazione della dichiarazione dei redditi influisce direttamente sulla tempistica del pagamento del rimborso.