Per andare in pensione anticipata a 56 anni, il sistema pensionistico italiana prevede 3 requisiti essenziali. Andiamo a vedere di quali requisiti si tratta.
![INPS vetrate](https://www.oipamagazine.it/wp-content/uploads/2023/05/INPS-vetrate.jpeg)
Alcuni tipi di trattamenti previdenziali consentono ai contribuenti di ricevere prestazioni di prepensionamento prima del raggiungimento del requisito di età stabilito dalla legge italiana.
In particolare, vi è un sostanziale aumento del numero di anni previsti per la pensione, che consente di lasciare il lavoro a 56 o 61 anni, in contrasto con l’età standard di 67 anni.
Per andare in pensione a 56 anni senza essere penalizzati sui controlli INPS, devono essere soddisfatti tre criteri, che dettaglieremo con dovizia di particolari di seguito. Continuare a leggere l’articolo per informarsi su questo importante argomento.
Le modalità di accesso
La possibilità di andare in pensione in età relativamente giovane è un privilegio disponibile solo per coloro che lavorano nel settore privato.
La tipologia di pensionamento che rientra in questa categoria è detta prepensionamento e dipende dalla gravità dell’invalidità del lavoratore, che deve essere uguale o superiore all’80%.
I criteri di ammissibilità a tale trattamento sono determinati dalle linee guida di cui alla Legge n. 222/1984.
Vale la pena notare che questo disturbo offre numerosi vantaggi che si estendono oltre il pensionamento.
![Pensione a 56 anni Pensione a 56 anni](https://www.oipamagazine.it/wp-content/uploads/2023/05/Pensione-a-56-anni.jpg)
Quando si prende in considerazione la pensione di vecchiaia anticipata, ci sono alcuni fattori che devono essere considerati come i requisiti sanitari, contributivi e occupazionali.
Inoltre, è fondamentale distinguere tra lavoratori maschi e femmine nel settore privato. Gli uomini possono accedere a questa prestazione a partire dai 61 anni di età, mentre le donne possono accedervi a partire dai 56 anni.
Bisogna anche prestare attenzione alla cosiddetta “finestra di attesa”, la quale corrisponde a 12 mesi.
Questo vuol dire che, a partire dalla data in cui viene presentata la domanda, deve trascorrere un anno prima che il pensionato riceva l’assegno della pensione.
I 3 requisiti per andare in pensione a 56 anni
A parte i prerequisiti già delineati, è imperativo individuare le qualifiche che si attengono alla propria durata di servizio.
Per poter beneficiare del pensionamento anticipato per invalidità è richiesto un minimo di venti anni di contributi.
![Cartello Pensione Cartello Pensione](https://www.oipamagazine.it/wp-content/uploads/2023/05/Cartello-Pensione.jpg)
La natura di questo tipo di previdenza non comporta alcuna trattenuta o riduzione sull’assegno del beneficiario.
Tuttavia, diversi fattori possono contribuire a un’indennità mensile inferiore, inclusi ma non limitati al metodo di calcolo e ad altre condizioni.
Ad esempio, se un individuo ha contribuito per meno anni rispetto a coloro che continuano a prestare servizio, è probabile che la sua indennità mensile sarà inferiore.
In sostanza, l’importo dell’assegno mensile è determinato dalla durata dei contributi e da altre variabili rilevanti.
La pensione con la Legge 104 o per i familiari degli aventi diritto non è l’unica alternativa disponibile.
Per andare in pensione anticipata ai sensi della legge 104, è possibile determinare in quale delle tre categorie si rientra in situazioni comparabili.
Chiunque necessiti di informazioni più dettagliate, può consultare il sito dell’INPS oppure chiedere una consulenza a un patronato.