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Come smettere di procrastinare secondo il metodo “Eat-that-frog”

Qualcuno di voi ha già sentito l’espressione “Eat-that-frog”? Ma di cosa si tratta? A che cosa si fa riferimento? In questo articolo andremo a dare le risposte a tutte queste domande analizzando attentamente l’argomento.

Metodo “Eat-that-frog”- Oipamagazine.it

Spesso capita che portare a termine determinate attività possa essere un’impresa quasi ardua e quindi, tendiamo molto spesso a rimandarle. Basterà però utilizzare un metodo ben preciso per fare in modo che tutto ciò non accada più.

Che cos’è il “Eat-that-frog”

Spesso ci capita di continuare a rimandare un qualcosa che non abbiamo voglia di fare. Ma se lo si fa più di una volta, questo comportamento diventa una vera e propria abitudine.

Un comportamento che non risparmia né la vita privata né tantomeno quella lavorativa. Spesso però tutto ciò altro non è che un problema legato al sistema di organizzazione che utilizziamo anche se si può trasformare in una vera e propria forma di disagio che ci interessa in prima persona.

In casi del genere quindi dovremmo chiederci de continuiamo a rimandare in quanto si tratta di un qualcosa di sgradevole da fare o perché è un compito che va ad intaccare la nostra autostima.

Per coloro che cercano di procrastinare solo perché non hanno voglia di fare qualcosa, è in arrivo finalmente un metodo da utilizzare così che finalmente ogni cosa possa essere fatta nei tempi giusti.

Qualsiasi possa essere il motivo del rinvio, è importante andare alla ricerca di una soluzione così che si possa proseguire con la propria vita in totale serenità. Ed è per questo che è stato realizzato il metodo “Eat-that-frog” che tradotto in italiano vuol dire “Ingoiare il rospo”.

Rimandare- Oipamagazine.it

In base al metodo messo in piedi da Brian Tracy, è molto importante ingoiare il rospo durante le prime ore della giornata, ossia a colazione appena si mette piede atterra così che accada più nulla di spiacevole nel corso della giornata.

In poche parole, così facendo si va a cambiare totalmente il comportamento da procrastinatore il quale prevede di svolgere subito i compiti leggeri e rimandare quelli più difficili. In questo modo potremmo finalmente continuare la giornata senza pensare a quella cosa che ancora non abbiamo fatto.

Come funziona il metodo “Eat-that-frog”

Spesso però accade che non è soltanto uno il compito da fare che continuiamo a rimandare. Ma come muoversi in questi casi?

La prima cosa da fare è quella di capire bene quali sono i rospi che si devono affrontare nel corso della giornata, dopo aver effettuato un elenco completo, si dovrà procedere con una divisione in categoria:

  • la cosa più importante da fare che se non fatta provocherà delle serie conseguenze;
  • la cosa che dovrebbe essere fatta ma che se non sarà completata porterà delle conseguenze leggere;
  • la cosa che causerà delle conseguenze leggere se non verrà fatta;
  • quella cosa che può essere delegata;
  • tutte quelle cose di valore più basso che possono essere cancellate.

Così facendo riusciremo a gestire il nostro tempo nel modo migliore e a svolgere, nell’arco della giornata, tutte le altre azioni senza continuare a pensare a ciò che ancora dobbiamo fare.

Procrastinare- Oipamagazine.it

Una cosa che sicuramente potrebbe essere d’aiuto è quello di creare una lista delle cose che devono essere fatte il giorno successivo. Per farlo sarà necessario tenere in ordine la scrivania insieme a tutte le postazioni necessarie per completare lo svolgimento di questo compito in modo più semplice possibile.

Inoltre un altro consiglio da seguire è quello di dividere i compiti in piccoli passi. Così facendo, il mattino successivo, si potrà uscire subito ad ingoiare il rospo e andare avanti tranquillamente con tutte le altre cose da fare.