Cos’è e come funziona il venture building

Alcuni termini ed espressioni inglesi possono non essere chiari a tutti. In questo articolo cercheremo di far luce sul venture building. Di cosa si tratta? Ecco tutti i dettagli.

Venture building significato
Venture building significato – oipamagazine.it

Sappiamo bene quanto alcune startup riescano a emergere in tempi rapidissimi. In alcuni casi, infatti, basta una semplice idea innovativa per stravolgere letteralmente il mercato e imporsi sulla concorrenza. E questa cosa vale un po’ in tutti i settori e non solo in un ambito specifico.

Molte volte, quindi, basta anche una semplice idea innovativa per garantirsi un futuro roseo. Come spesso accade, però, l’idea non riesce a imporsi per il fatto di non avere le competenze e le basi per poterla far conoscere a tutti. Non si sfruttano, in pratica, tutte le risorse che potrebbero elevarla da semplice idea a soluzione geniale.

Partire da una idea e sfruttarla per imporsi sul mercato in tempi rapidi, sicuri ed efficaci è un po’ il sogno di tutti. Creare dal nuovo un business che possa fruttare molti soldi può rappresentare qualcosa di complicato, ma in realtà non è così.

Ad aiutare chi ha un’idea a svilupparla al meglio ci pensa un innovativo modello di business che sta prendendo sempre più piede nel mondo, in Europa e anche nel nostro Paese. Ci riferiamo al venture building.

Di cosa stiamo parlando? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo business e i dettagli sul suo funzionamento.

Venture building: significato e funzionamento

Alcuni manager e imprenditori che sono stati in grado di creare dal nulla varie startup possono realmente sviluppare l’idea per conto di altri. Questo è il venture building. Queste persone, con già molte conoscenze nella creazione di un business, possono sviluppare la tua idea al meglio e far partire una nuova startup.

Venture building
Venture building – oipamagazine.it

Una sorta di fabbricazione seriale di nuove startup, in modo tale da far nascere e germogliare nuovi business. Far passare una idea virtuale a reale esperienza concreta. Questo è l’obiettivo dei venture builder, i quali analizzano al meglio il mercato e inseriscono il nuovo business dove manca qualcosa o c’è maggiore domanda potenziale.

Il venture building, in pratica, rappresenta un modo diverso da quello tradizionale per far partire e crescere una nuova idea. Si parte da quest’ultima, quindi, per arrivare nel giro di poco tempo a una effettiva soluzione sul mercato.

Partire da zero e permettere la creazione e la rapida ascesa di una nuova startup: è questo l’obiettivo di questo business di nuova generazione. Un qualcosa di davvero innovativo, che si sta diffondendo sempre di più nel mondo e, da qualche tempo, anche in Italia.

Cosa c’è da sapere ancora su queste società che si sono sempre più specializzate nella creazione in serie da zero di nuove startup? Ecco tutti i dettagli.

Il lavoro del venture builder

Con il venture building, dunque, si fa riferimento ad alcune società specializzate nel fornire aiuti a chi abbia idee, soldi e tecnologie per progettare nuovi business. Queste persone uniscono idee e capitali per formare le startup e il team che coopera per inserire sul mercato l’idea originale e il prodotto.

Venture builder all'opera
Venture builder all’opera – oipamagazine.it

Ogni società che fa venture building, poi, potrà essere specializzata in un particolare settore. Per esempio, alcuni venture builder lavorano alacremente per far emergere sul mercato prodotti che valorizzano l’intelligenza virtuale e altre, invece, che cercano di sfruttare maggiormente il capitale umano.

La tecnologia al servizio di vari settori specifici, comunque, la fa sempre da padrone. C’è da sapere, inoltre, che una startup lanciata e finanziata attraverso il metodo del venture building potrà staccarsi da esso, dopo che il prodotto sarà stato perfettamente inserito sul mercato.

Altre volte, invece, l’indipendenza potrà non esserci. Se i team builder investono molti soldi nella startup, infatti, possono anche rimanere al loro interno o decidere di uscire riscattando, in un certo senso, la propria quota.

Quali sono le principali realtà italiane che fanno venture building? A Milano, per esempio, la Startup Bakery ha sviluppato una squadra di professionisti, formata da risorse interne ed esterne a tale società. L’importante è che tali figure siano formate e valide nel formare nuove startup.

La Nana Bianca di Firenze, invece, valorizza startup che si affidano al capitale umano. La torinese Mamazen, dal canto suo, favorisce la creazioni di startup digitali, le quali possano avere un impatto positivo dal punto di vista prettamente sociale.

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