Non tutti sanno cosa può accadere se la carta di pagamento non viene ritirata dal bancomat entro 30 secondi. Meglio informarli.
Per molti possessori di carte di debito prepagate, può accadere l’impossibile: dimenticare la carta allo sportello. Sebbene questa sfortunata situazione si verifichi, è possibile adottare misure per correggerla.
Insieme, esploriamo la corretta linea d’azione da intraprendere nel caso in cui la tua carta prepagata venga accidentalmente dimenticata presso un bancomat.
Carta allo sportello: cosa accade se si dimentica?
Per garantire la sicurezza della propria carta, l’ATM in genere la trattiene per 30 secondi dopo che diventa disponibile per il prelievo.
Questa è una misura di sicurezza precauzionale che impedisce a persone non autorizzate di accedere e utilizzare in modo improprio la carta.
La regola di dimenticare le carte prepagate allo sportello vale sia per gli ATM bancomat che per gli sportelli che si trovano nei supermercati e nelle stazioni di servizio (dove è più probabile che accada scordare la carta di pagamento).
È possibile che la carta sia stata presa da un utente malintenzionato prima che la macchina la trattenesse, un evento che non può essere completamente escluso.
Se la carta in questione è una prepagata che non prevede un codice segreto per le transazioni, va bloccata con immediatezza.
Nel caso in cui la tua carta rimanga intrappolata all’interno di un bancomat, non bisogna perdere la speranza; è sufficiente presentare un documento di identità allo sportello e la banca generalmente restituirà la carta, a meno che non sussistano circostanze eccezionali.
Rendersi conto che la carta è stata persa, subito o dopo poche ore, è fondamentale per determinare la fattibilità di intraprendere questa strada.
Nel caso in cui lo sportello non sia di proprietà della banca (tipo quello di un distributore di carburante self-service), è tassativo bloccare immediatamente la carta.
La linea di condotta consigliata è contattare l’istituto emittente della carta, come la banca, e chiedere che venga bloccata.
Nel caso in cui la carta in questione sia una carta prepagata Postepay, è necessario contattare Poste Italiane per avviare la procedura di blocco.
Cosa accade alla carta trattenuta?
In genere, una carta prepagata che ha superato il limite di tempo specificato per l’utilizzo deve essere restituita alla banca o all’istituto corrispondente.
Tuttavia, spesso non è così, in quanto i direttori di filiale lo considerano un impiego di tempo improduttivo e una spesa ingiustificata.
Se si è smarrita la propria carta prepagata, non è possibile recuperarla all’istante neanche chiedendola direttamente al gestore dello sportello.
Non c’è modo per lui farlo tempestivamente, se non per gli sportelli bancari, come abbiamo accennato in precedenza. In questo caso l’unica cosa da fare è bloccare la carta prepagata.
Se la carta prepagata è bloccata, il consiglio è di contattare la propria banca o l’emittente della carta per farla disattivare e sostituire. Per le Postepay è possibile farlo presso uno sportello postale.
Il periodo di attesa per sostituire la carta prepagata varia da pochi giorni fino a due settimane.
Durante questo periodo, è consigliabile organizzarsi in modo diverso, prelevando eventualmente il denaro che era stato depositato.
Il prelievo di denaro della carta prepagata è sempre possibile presso gli sportelli postali o bancari, anche senza avere dietro la carta stessa. Tuttavia, è necessario mostrare i documenti d’identità appropriati per l’identificazione.
Tenere presente che, in base al contratto sottoscritto per l’attivazione della carta, ci sono alcuni costi da affrontare per sostituire e spedire a casa la nuova carta. Invitiamo a leggere le condizioni contrattuali per informazioni più dettagliate.