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Buono fruttifero: sai quanto vale dopo 20 anni? Non ci avresti mai scommesso

Un buono fruttifero è, a quanto pare, un titolo sicuro e garantito dallo Stato italiano. Vediamone, dunque, i particolari.

Buono fruttifero – oipamagazine.it

In Italia, al momento, lo sappiamo, le cose non vanno assolutamente molto bene a livello economico a causa di diversi fattori, tra i quali, in primis, l’aggressiva attuale inflazione, e poi altre cause scatenanti che hanno compromesso pesantemente il potere d’acquisto della popolazione italica.

Così, in molti ambiti diversi si può affermare che i costi sono aumentati in maniera, in taluni casi, per giunta spropositata. A questo proposito, possiamo sicuramente menzionare numerosi frangenti, a cominciare, peraltro, dai banali generi di prima necessità.

Ma non soltanto sugli scaffali dei supermercati abbiamo riscontrato balzelli improponibili, bensì quando ci troviamo dal benzinaio o dobbiamo effettuare il versamento delle bollette di luce e gas. A dire la verità, quindi, i prezzi sono incrementati un po’ dappertutto.

I numerosi servizi di Poste Italiane

Prendiamo, per esempio, anche il caso dei conti correnti che, all’incirca agli inizi del 2023, hanno registrato dei rincari sul canone annuo.

Poste italiane -oipamagazine.it

Ci stiamo riferendo, quindi, in maniera generale, senza entrare nello specifico. Tuttavia, come sappiamo, anche Poste Italiane, da una manciata di anni, dà l’opportunità ai propri clienti di aprire un conto corrente che, d’altra parte, non si differenzia, in modo sostanziale, da quelli dei tradizionali istituti di credito.

Poste Italiane, peraltro, negli ultimi tempi, ha certamente ampliato la gamma di servizi proposti, considerando che, per l’appunto, di recente, si è persino allargata nel mondo delle utility.

Un’altra opportunità che di certo non è passata inosservata è quella che rientra nella denominazione di buoni fruttiferi.

Questi ultimi, se vogliamo darne una definizione, sono dei titoli di cui il risparmiatori può usufruire con lo scopo di ottenere succesivamente degli interessi.

I buoni fruttiferi

In particolar modo, e, in parole povere, un cliente adotta i buoni fruttiferi, versando una somma di denaro che in seguito, quando il cliente lo vorrà, verrà restituita insieme con degli interessi che, nel frattempo saranno maturati.

Buono fruttifero – oipamagazine.it

In genere, però, per avere degli interessi consistenti dovrebbe passare un periodo di tempo di all’incirca dodici mesi. Se, quindi, doveste prendere in considerazione questa opzione, a quanto sembra, i buoni fruttiferi tuttora sono considerati sicuri, poiché a garantire è proprio lo Stato grazie alla Cassa Depositi e Prestiti.

Per di più, a differenza di altri titoli, forse ritenuti piuttosto simili, i buoni fruttiferi non sono influenzati dalle oscillazioni del mercato, perciò il rimborso, qualora venisse chiesto, viene effettuato in maniera completa.

Prendiamo, per esempio, il caso del buono fruttifero ordinario che è qualcosa di interessante per tutti coloro che desiderano investire nel lungo periodo. Si tratta, quindi, di un modo certo per poter risparmiare senza particolari ansie, poiché i tassi di rendimento sono crescenti e persino fissi.

Insomma, a questo punto, ci si potrebbe chiedere che cosa possa rendere un Bfp dopo un lasso di tempo di ben vent’anni.

Ebbene, stando ad alcune fonti, quindi, questo titolo potrebbe rendere effettivamente anche una percentuale del 2,50 per cento. Che dire, probabilmente, un risparmiatore che non ha fretta potrebber davvero fare un pensierino in merito.