Arriva il bonus donne 700 euro: ecco chi potrebbe fare domanda per averlo

In arrivo il bonus donne fino a 700 euro. Si tratta di un bonus a vantaggio di una particolare categoria di donne: quale?

donna al pc
donna al pc-oipamagazine.it

In base alle norme del 2023, le donne che rimangono vedove, con o senza figli, hanno il diritto di ricevere assistenza, soprattutto attraverso la pensione di reversibilità, la quale viene erogata in una percentuale stabilita.

Inoltre, è previsto un assegno di vedovanza, ma soltanto se vengono soddisfatte specifiche condizioni.

Quando una donna resta vedova, le normative vigenti del 2023 prevedono una serie di agevolazioni, sia che la vedova abbia o meno figli, per garantirle una vita decorosa anche in assenza del marito, che magari rappresentava un punto di riferimento fondamentale per la famiglia, anche dal punto di vista finanziario.

Donne vedove: la pensione di reversibilità

La prima forma di assistenza offerta dal nostro ordinamento alle donne che hanno perso il coniuge, con o senza figli, è la pensione di reversibilità.

Questa forma di indennizzo è erogata dall’INPS e si differenzia solo per l’ammontare dell’indennizzo da ripartire tra le vedove che hanno o non hanno figli.

Il calcolo della pensione di reversibilità tiene conto anche dell’eventuale reddito generato dal coniuge vedovo.

La pensione di reversibilità che viene erogata dall’INPS è destinata alle donne rimaste vedove, sia per matrimonio che per unione civile, e separate consensualmente dal coniuge.

È disponibile anche per le ex mogli che hanno ricevuto gli alimenti dopo il divorzio e non si sono risposate.

Vedova
Vedova-oipamagazine.it

Se si desidera ottenere la pensione di reversibilità, è necessario presentare domanda all’INPS corredata della relativa documentazione.  Questa documentazione è composta da:

  • certificato di morte;
  • certificato di matrimonio;
  • stato di famiglia al momento del decesso;
  • dichiarazione dei redditi;
  • dichiarazione sul diritto alle detrazioni d’imposta;
  • atto di affermazione della non emissione di una sentenza di separazione con colpa e della non celebrazione di un nuovo matrimonio;
  • modalità di pagamento della pensione di reversibilità.

L’assegno di vedovanza

Accanto alla pensione di reversibilità, le donne vedove possono richiedere anche l’assegno di vedovanza, un’agevolazione economica erogata dall’Inps solo sotto specifiche condizioni e su richiesta.

Assegno di vedovanza
Assegno di vedovanza-oipamagazine.it

L’assegno di vedovanza è concesso soltanto ai vedovi che sono incapaci di lavorare o che hanno diritto ad un’assistenza. Per presentare la domanda di assegno di vedovanza, è necessario rispettare i seguenti criteri:

  • essere vedova o vedovo di un dipendente del settore privato o pubblico;
  • percepire la pensione di reversibilità;
  • avere un’invalidità totale o l’inabilità al lavoro, o percepire un assegno di accompagnamento.

Stesso discorso per la domanda di ottenimento dell’assegno di vedovanza, la quale prevede la seguente documentazione:

  • carta d’identità e codice fiscale di chi la richiede;
  • ultima dichiarazione dei redditi;
  • data di vedovanza;
  • categoria e numero della pensione di reversibilità;
  • verbale di invalidità civile.

Le disposizioni del 2023 prevedono trattamenti sia pubblici che privati di assistenza e supporto per le donne vedove con o senza figli.

Ci sono, infatti, fondi privati per vedove e orfani che sono stati creati per sostenere coloro che sono rimasti soli con figli a carico e per gli orfani che hanno perso uno o entrambi i genitori e che si trovano in difficoltà finanziarie.

È sufficiente fare una ricerca online o chiedere informazioni a professionisti per scoprire quali sono i fondi privati che aiutano le vedove con o senza figli, come funzionano e quali servizi forniscono.

Impostazioni privacy