1200 euro alle donne, il bonus spetta a queste categorie: chi può averlo

Le donne potranno adesso usufruire di un bonus da 1.200 euro, ma non per tutte. Infatti, è destinato soltanto a questa categoria.

Bonus donne 1200
Bonus donne 1200- Oipamagazine.it

Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un tasso di natalità molto basso rispetto ad altri paesi europei e al resto del mondo.

Secondo le statistiche ufficiali dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), nel 2022 sono nati in Italia circa 404.000 bambini, il valore più basso dal secondo dopoguerra ad oggi.

Il tasso di natalità è stato di 6,7 nati ogni 1.000 abitanti, un valore molto inferiore rispetto alla media europea.

Quindi, l’attuale discussione è incentrata sull’incentivazione del parto, poiché molte coppie scelgono di non avere figli a causa del difficile clima economico e dell’instabilità del mercato del lavoro che derivano dall’adesione alla logica neoliberista.

L’onere finanziario di allevare un figlio è scoraggiante per molte coppie e, di conseguenza, le autorità e i governi locali stanno cercando di attuare politiche che incoraggino le famiglie ad avere più figli.

È in corso una discussione su una possibile detrazione fiscale di 10.000 euro per le famiglie con figli.  Inoltre, ci sono bonus aggiuntivi che sono attualmente in fase di sviluppo.

Uno di questi bonus è il Bonus Neomamme, che ammonta a ben 1200 euro.  Tale bonus può essere richiesto a partire dalle ore 12 del 4 maggio fino alle ore 12 del 3 giugno ed è applicabile entro il primo anno di vita del bambino.

Come inoltrare richiesta del bonus da 1.200 euro

Per ricevere il contributo, i richiedenti devono seguire i passaggi indicati sul sito della Regione Umbria.

Il percorso da seguire è il seguente: accedere alla sezione social, selezionare il servizio bonus nascita, e procedere con la richiesta del bonus nascita per l’anno 2023.

Donna incinta
Donna incinta-oipamagazine.it

Per sostenere le donne che decidono di mettere su famiglia, la Regione Umbria si sta attivando per promuoverle e assisterle.

A tale scopo è stato stanziato un budget di 1.089.000 euro, da erogare entro il primo anno di vita del bambino.

Come si legge nel comunicato, viene riconosciuta una somma di 1.200 euro a fondo perduto alle madri biologiche, adottive o affidatarie, occupate o in cerca di occupazione e iscritte al Centro per l’Impiego.

Il richiedente deve essere residente in Umbria da almeno due anni, anche non consecutivi. Inoltre, l’ISEE più alto del nucleo familiare non deve superare i 30.000 euro.

La procedura di candidatura prevede la graduatoria e solo i candidati con l’ISEE più basso saranno considerati idonei a ricevere tale contributo.

Altri bonus a favore delle mamme

Donne incinte
Donne incinte-oipamagazine.it

È essenziale notare che la Regione Umbria non è l’unico erogatore di tali aiuti. Pertanto, è consigliabile verificare se anche la tua Regione, Comune o Provincia eroga incentivi per il parto.

La massima attenzione è rivolta alle prossime iniziative del Governo, poiché l’agevolazione fiscale di 10.000 euro potrebbe rappresentare un valido supporto per le famiglie con figli.

Tuttavia, tali incentivi saranno sufficienti per invertire il declino demografico? Secondo tanti pareri, assolutamente no.

Infatti, la mancanza di fiducia e l’instabilità economica che spingono le coppie a non avere figli non possono essere risolte con aiuti temporanei che potrebbero essere revocati in base al cambio di governo o della prossima legge.

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