IMA Spa (Industria Macchine Automatiche) è una società italiana, nata in Emilia Romagna, leader mondiale nel settore packaging.
La società è diventata una delle maggiori aziende impegnate nel settore confezionamento di cosmetici, alimentari e prodotti farmaceutici.
Il titolo IMA ha esordito a Piazza Affari nel 1995, quotato nell’indice FTSE Italia STAR e Mid Cap fino al 2021, anno in cui IMA ha deciso il delisting dalla Borsa Italiana (ima mib).
Storico IMA quotazioni borsa
Ima ha lasciato la Borsa di Milano il 28 gennaio 2021, a seguito della conclusione dell’OPA obbligatoria da parte di IMA Bidco Spa, attraverso la quale la famiglia Vacchi è tornata in possesso del 95% del capitale della società.
Operazione resa possibile grazie al ricorso di una strategia di private equità, un nuovo corso intrapreso dalla governance in vista di un maggiore impegno nel mercato nordamericano; l’idea dell’AD Alberto Vacchi è quella di proiettare l’azienda verso un’ulteriore step di crescita, puntando sull’ulteriore internazionalizzazione, grazie alla quale portare IMA a raggiungere dimensioni maggiori; non esclude, tuttavia, il ritorno a Piazza Affari, ma la decisione arriverà solo quando la situazione politica nazionale e internazionale creerà le basi per tornare a quotare il titolo
Azioni IMA oggi
L’orizzonte temporale per valutare un eventuale richiesta di rientro in borsa è il quinquennio, in modo da sfruttare le possibilità di crescita del mercato USA, molto più grande rispetto a quello in cui IMA si è mossa, pur ottenendo straordinari risultati.
Nel 1995, il prezzo dell’IPO (quotazioni ima)era di 6200 Lire, ottenendo ottimi risultati grazie anche all’esperienza maturata durante 25 anni di quotazione e dividendi alti (azioni ima dividendo).
La società spiega da decisione di delistarsi con le mutate condizioni borsistiche: secondo l’AD, i mercati impongono sempre alti livelli di performance e stimolano l’innovazione e la crescita, ma i mercati si muovono a velocità sempre superiori e se non si creano opportunità di crescita e di acquisizioni per stare al passo con gli indici, si corre il rischio di cristallizzare il brand sugli stessi livelli, facendo plafonare il consensus degli investitori che, inevitabilmente spostano l’attenzione altrove.
Anche se il private equity attrae sempre più imprese, esiste ancora una certa resistenza da parte delle PMI, poiché il capitale privato e la governance condivisa generano il timore di mettersi il nemico in casa, col rischio di trovarsi con un’infinità di piccoli azionisti in caso di scarso successo dell’operazione di delisting.
In questi casi occorre valutare bene il prezzo offerto, tale da soddisfare le aspettative degli azionisti durante il sell out; la società ha previsto per ora un aumento della quota di famiglia al 55% ma ritiene di poter scendere anche al di sotto del 50% senza compromettere la possibilità di incidere sul controllo e allontanando la necessità di una fusione.
Ricordiamo che, durante i 25 anni del rapporto IMA Borsa Italiana, il titolo ha toccato il suo higher price nel giugno del 2017 (ima quotazione borsa), arrivando a sfondare il muro degli 84 euro (84,85 quotazione ima). Il delisting ha previsto un prezzo di 68 euro (ima azioni) di riacquisto di quasi il 7% del circolante.
Quanto costa un’azione IMA?
Prezzo di chiusura Borsa Italiana – 26/01/2021
Dove vedere quotazione azioni?
Il sito
- Italia.
- Finanza Personale.
Quanto vale l’azione?
| Aedes Euronext Milan 0,2905 +0,17 15.34.32 Aedes Euronext Milan | 0,2905 | 0,29 |
| Aeffe Euronext STAR Milan 1,266 +0,64 13.32.46 Aeffe Euronext STAR Milan | 1,266 | 1,258 |
| Aegon Global Equity Market 4,818 -1,21 15.31.01 Aegon Global Equity Market | 4,818 | 4,791 |
Che cosa sono le quotazioni di borsa?
Esistono DUE tipi di azioni: Quotate: se possono essere vendute e acquistate al prezzo di mercato in borsa. Sono più facili da comprare o vendere perché ci sono più informazioni su di esse. Non quotate: se vengono scambiate tra gli azionisti con accordi privati.
Chi è il proprietario di IMA?
Andrea Romagnoli è stato un inventore, progettista e imprenditore italiano. Titolare di più di 100 brevetti, con una propensione all’innovazione, è stato uno degli esponenti più importanti della prima generazione di tecnici-imprenditori dell’industria del packaging bolognese.