Il mondo ancora in lutto
Tutto il mondo è ancora in lutto per Diego Armando Maradona, morto di arresto cardiaco. L’argentino è considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio ed è stato venerato non solo in patria. Soprattutto a Napoli, dove ha trascorso il periodo più bello della sua carriera, ha ancora lo status di “dio del calcio”, nonostante tutti gli scandali.
L’intervento al cervello
Maradona era stato dimesso dall’ospedale solo di recente. Il vincitore della Coppa del Mondo 1986 era stato ricoverato in ospedale il 2 novembre, pochi giorni dopo il suo sessantesimo compleanno. All’inizio si parlava solo di stress emotivo, anemia e disidratazione. I test hanno poi rivelato un ematoma subdurale. Si tratta di un’emorragia tra le meningi dure e il cervello. Il 3 novembre Maradona si è sottoposto con successo, secondo il suo team medico, a un intervento chirurgico. Maradona è sopravvissuto forse al momento più difficile della sua vita, ha detto il suo avvocato Matías Morla da. L’ex “Pibe de Oro” (ragazzo d’oro) era disposto a riabilitarsi a causa di problemi personali, e avrebbe detto: “Maradona sarà in giro ancora per un po’“.
I problemi di salute
La leggenda del calcio ha dovuto più volte lottare con problemi di salute in passato. Maradona aveva già subito due infarti, contratto l’epatite e ha avuto un bypass gastrico poiché era in sovrappeso. È stato anche curato più volte per tossicodipendenza. Prima di morire, avrebbe lasciato un toccante messaggio a Duiguito, il suo figlio più piccolo…