“A fine giugno sono stati pagati 26 miliardi e altri 30 sono stati resi disponibili”. A fare il punto della situazione sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso i fornitori è stato il ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, nel corso di un’audizione nella commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria in Parlamento.
Il governo dunque punta a restituire alle imprese 56 miliardi di euro entro il mese ottobre. “Se tutto questo verrà corrisposto gran parte dell’anomalia sarà risolta. Non sono però compresi tutti i debiti in conto capitale, per i quali ogni euro rimborsato costituisce un euro di indebitamento netto”, ha sottolineato nel suo intervento Franco che ha aggiunto: “Per quest’anno tutti i decreti per smobilizzare le risorse o sono stati fatti o sono vicinissimi alla conclusione”.
Intanto è approdato in Gazzetta Ufficiale (num.162 del 15 luglio 2014) il Decreto del Ministro dell’Economia del 27 giugno 2014 – registrato presso la Corte dei conti il 4 luglio scorso – attuativo dell’art. 37 del Decreto IRPEF (D.L. n. 66/2014), che ha disciplinato l’operazione di cessione a banche e intermediari finanziari, con la garanzia dello Stato, dei crediti vantati dai fornitori di beni e servizi nei confronti della Pubblica amministrazione.
Obiettivo della norma è assicurare il pagamento dei crediti nei confronti della P.A. divenuti certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2013.
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